Statistiche siti
Discovery Route, un nuovo record per Spindrift 2 Discovery Route, un nuovo record per Spindrift 2
Attraversando questa mattina poco prima delle 6.00 GMT la linea del traguardo a San Salvador nelle Bahamas, il maxi trimarano Spindrift 2 di Dona... Discovery Route, un nuovo record per Spindrift 2

Spindrift 2 - Discovery RouteSan Salvador – Attraversando questa mattina poco prima delle 6.00 GMT la linea del traguardo a San Salvador nelle Bahamas, il maxi trimarano Spindrift 2 di Dona Bertarelli e di Yann Guichard ha battuto il precedente record della Discovery Route, che era stato stabilito nel 2007 da Franck Cammas con il suo maxi trimarano Groupama 3. Spindrift 2 ha abbassato il precedente record di più di 20 ore (20 ore, 29 minuti e 32 secondi) .

Spindrift 2 era partito da Cadice in Spagna, il 30 ottobre alle ore 15.19 e 34 secondi GMT.  L’equipaggio del più grande trimarano da regata al mondo ora detiene il record sul percorso dopo aver navigato per 3.885 miglia con il tempo di 6 giorni, 14 ore, 29 minuti e 21 secondi ad una velocità media di 24,5 nodi. La distanza che Spindrift 2 ha realmente percorso è stata di 4.503 miglia a una media di 28,41 nodi.

Si tratta di un risultato ricco di statistiche con Spindrift 2 che ha percorso ben 714,4 miglia in un solo giorno (lo scorso venerdì), alla straordinaria media di 29,7 nodi. La massima velocità raggiunta nella traversata è stata di 46,08 nodi.

Mentre Spindrift 2 si sta già dirigendo a Miami grazie a un buon vento, Bertarelli e Guichard celebrano con l’equipaggio questa prima bella pagina nella storia della barca, scritta senza errori e con grande impegno e professionalità.

Dona Bertarelli
Un’ultima notte molto dura: “Attraversata la zona di transizione caratterizzata da numerose tempeste, abbiamo trovato improvvisamente forti venti da nord-est con 30/35 nodi per tutta la notte. Lo stato del mare è peggiorato rapidamente, con punte di onde di 5/6 metri corte e incrociate. Sembrava di essere in Mediterraneo! E’stato abbastanza faticoso. Spindrift 2 ha accelerato rapidamente tra le onde e il governo del timone era abbastanza stressante. Abbiamo dovuto dirigersi velocemente ovest senza sollecitare troppo l’attrezzatura. Stavamo correndo contro il tempo e il tempo corre molto in fretta“.

Attraversando il traguardo: “E ‘stato un momento impegnativo e un po’ strano perché San Salvador è una piccola isola circondata da spiagge che abbiamo dovuto approcciare molto da vicino per distinguere la barca che che ospitava il funzionario del World Speed Sailing Record Council che doveva certificare il record. E’ stato un po’ stressante a causa della vicinanza dei banchi di sabbia. Poi c’è stata un’esplosione di gioia a bordo… un bel momento” .

Sul record: “Abbiamo percorso una buona rotta, un percorso efficace, credo che questo nuovo record sarà difficile da battere, il risultato di un’ottima programmazione e questa è una grande soddisfazione…“.

Le emozioni: “L’emozione è stata grandissima, in particolare quella per l’attesa del momento in cui abbiamo attraversato la linea del traguardo. Allora ho davvero goduto per questa regata, per la mia prima traversata dell’Atlantico, per il record, qualsiasi dubbio avessi potuto avere su questa barca è svanito. E’ una macchina straordinaria con un grande equipaggio grazie anche a un’eccezionale preparazione fatta dai nostri tecnici a terra e una scelta felice del percorso, l’ottimo lavoro fatto da Erwan Israel in navigazione, con Richard Silvani a terra“.

A livello personale: “Oltre al piacere e alla soddisfazione per il risultato, penso di aver imparato molto su me stessa. Ho timonato in condizioni difficili, soprattutto la notte scorsa con un mare davvero difficile e con 35 nodi di vento. Yann era al mio fianco perché la navigazione in quelle condizioni era molto fisica. Questa barca ha una potenza incredibile. La regata è finita. Torniamo a Miami e non sono stanca, sto già pensando al Jules Verne Trophy“.

Su Yann Guichard: “Ho scoperto ancora di più sullo skipper Yann, leader dei suoi uomini, la sua compostezza, la serenità, la calma in tutte le circostanze sono incredibili. Yann è una persona ricca di risorse che irradia fiducia e pragmatismo…“.

Sull’equipaggio: “Abbiamo messo insieme un mix di competenze e una varietà di esperienze diverse: dalla Coppa America al Figaro, vela inshore e offshore. L’insieme di queste competenze ha funzionato a meraviglia”.

Una donna e 13 uomini: “Dovreste chiedere all’equipaggio quali sono state le loro impressioni avendo una donna a bordo. Dal mio punto di vista forse perché sono cresciuta in un mondo maschile e ho sempre navigato con i ragazzi non ho avuto nessun problema particolare. Dalla banchina alla barca, dove si condividono le stesse cose, il passaggio è molto rapido. Abbiamo imparato a farlo poco a poco in un’atmosfera davvero piacevole“.

Yann Guichard
La partenza: “Abbiamo scelto in una buona finestra meteo per partire. Sapevamo fin dall’inizio a Cadice che c’era la possibilità di realizzare qualcosa di importante, abbiamo fatto e fatto bene, con un ottimo tempo di riferimento ma non era una conclusione scontata. Sapevamo che nell’ultimo terzo del percorso le cose si sarebbero complicate.  Abbiamo avuto molto vento e mare sul tratto tra Cadice e le Canarie così come nelle ultime 24 ore l’attraversamento della zona di transizione è stata stressante con le burrasche che ci hanno rallentato più volte. Abbiamo finito velocemente in condizioni difficili per gli uomini e la barca. Questa è stata la prima traversata per Spindrift 2 e per Dona. Siamo tutti felici e molto soddisfatti”.

Il segreto: “La ricetta è semplice. Un buon equipaggio, una buona finestra meteo, una buona rotta, più vicino possibile alla Lossodromica, una grande barca ben preparata da tenere sempre sotto controllo e una buona convivenza che fa venire voglia di andare oltre con gli uomini e con la barca”.

Pensando a Colombo: “Questo è un aspetto ricco di emozioni. Abbiamo pensato molto a  Colombo  avvicinandoci alle isole. Abbiamo provato a immaginare questi uomini che arrivano lì dopo 70 giorni in mare. Abbiamo provato un grande rispetto per loro, anche questa è la magia di questo record, una pietra miliare nella storia delle grandi scoperte“.

Su Dona: “Dona è orgogliosa di un lavoro ben fatto. Mi sono subito reso conto che a bordo era felice e a suo agio. Lei è stata a lungo al timone anche in condizioni  molto difficili“.

Il record in numeri
Nuovo tempo di riferimento della Discovery Route: 6 giorni, 14 ore, 29 minuti e 21 secondi (20 ore, 29 minuti e 32 secondi il miglioramento su Groupama 3).

24,5 nodi la velocità media sul percorso teorico di 3.885 miglia.

Distanza totale percorsa: 4.503 miglia a una velocità media di 28,4 nodi.

Max numero di miglia percorse nelle 24 ore: 714,4 miglia (il 1/11/2013 alle 18.45 GMT).

Miglior velocità media su 24 ore: 29,7 nodi.

Massima velocità di punta registrata: 46,08 nodi.


DISCOVERY ROUTE, A NEW RECORD FOR SPINDRIFT 2
San Salvador – Spindrift 2, Dona Bertarelli and Yann Guichard´s maxi trimaran, crossed the finish line at the end of the Discovery Route in San Salvador, Bahamas today, Wednesday November 6, 2013 at 00 hours, 48 minutes and 55 seconds, local time (05 hours, 48 minutes and 55 seconds GMT).

Covering the course in 6 days, 14 hours, 29 minutes and 21 seconds, Spindrift 2 has set a new record for the 3,885-mile theoretical route at an average 24.5 knots to break the mark set by Frank Cammas on Groupama 3 by 20 hours, 29 minutes and 32 seconds. (The total actual distance sailed by Spindrift 2 was 4,503 miles at an average 28.4 knots),

Spindrift 2 left Cadiz (Spain) last Wedneday, October 30 at 15:19:34GMT (16:19:34 local time).

– Best distance covered on 24h : 714.4 milles November 1st 2013 at 18:45 hours GMT

– Best average speed on 24h : 29.7 nœuds

– Max speed : 46,08 knots

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *