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Trofeo Jules Verne, Spindrift 2 doppia Capo di Buona Speranza Trofeo Jules Verne, Spindrift 2 doppia Capo di Buona Speranza
Questa notte alle ore 02:06 GMT il maxi trimarano timonato da Yann Guichard ha attraversato la longitudine del Capo di Buona Speranza. Trofeo Jules Verne, Spindrift 2 doppia Capo di Buona Speranza

Capo di Buona Speranza – Questa notte alle ore 02:06 GMT il maxi trimarano timonato da Yann Guichard ha attraversato la longitudine del Capo di Buona Speranza, il primo dei tre grandi promontori di questo viaggio intorno al mondo, ed è poi entrato nell’Oceano Indiano dopo aver superato Cape Agulhas alle 04:04 GMT. Spindrift 2 ha impiegato 12 giorni e 2 minuti per navigare l’Atlantico da nord a sud, dopo aver lasciato Ushant, in Francia, il 22 novembre, con una velocità media di 27,64 nodi. Rispetto al record fissato quattro anni fa dal suo predecessore e titolare del Trofeo Jules Verne sulla tratta Ushant – Cape Agulhas, Spindrift 2 è in ritardo di 12 minuti e 44 secondi.

Spindrift 2 deve ora affrontare l’Oceano Indiano, un tratto di mare noto come il più duro, il più estremo e pericoloso, anche se rappresenta il segmento più breve di questo giro del mondo (circa 5.000 miglia). Inizialmente le condizioni metereologiche saranno poco impegnative per Dona Bertarelli, Yann Guichard e i loro 12 compagni di equipaggio, perché un anticiclone si è posizionato nella parte meridionale dell’Africa. Questa zona di alta pressione, con venti moderati da nord-ovest, rallenterà temporaneamente la navigazione del trimarano, ma a largo delle Isole Marion e Prince Edward, con il progressivo rafforzamento dei venti, Spindrift 2 dovrebbe ritrovare velocità superiori a 30 nodi.

Un primo quarto di percorso in parità
Spindrift 2 ha perso quasi tutto il vantaggio di oltre mezza giornata accumulato al momento dell’attraversamento dell’equatore, rispetto tempo record del Trofeo Jules Verne, nella discesa del Sud Atlantico a causa di una tempesta al largo del Brasile. Negli ultimi tre giorni, Yann Guichard e il suo equipaggio hanno navigato velocemente (coprendo 700, 800 e 820 miglia al giorno) davanti ad un fronte caldo, attraversando la rotta virtuale di Banque Populaire V giovedi alle 15:00 (GMT), con un margine di circa 30 miglia. Spindrift 2, che naviga già nel 47°parallelo Sud, dovrebbe continuare su questa rotta verso est-sud-est per un paio d’ore prima di raggiungere il 52° parallelo Sud e puntare le Isole Kerguelen, a metà strada verso il promontorio successivo, Capo Leeuwin, a circa sei giorni di distanza.

L’attraversamento dell’Oceano Indiano appare complicato, con due variabili meteorologiche da affrontare: la presenza degli iceberg e del ghiaccio alla deriva a largo delle coste dell’arcipelago Kerguelen e l’arrivo di una depressione tropicale, che sta scendendo rapidamente dal Madagascar. L’equipaggio dovrà scegliere il percorso più sicuro per evitare i growlers (blocchi di ghiaccio dal peso di diverse tonnellate) e posizionarsi davanti alla violenta perturbazione che attraverserà il percorso subito dopo le isole Kerguelen.

Yann Guichard, raggiunto al telefono poco prima di entrare nell’Oceano Indiano, ha dichiarato: “Ora fa freddo perché siamo in procinto di andare a sud, ma tutto procede bene su Spindrift 2. Negli ultimi tre giorni, siamo stati davanti a una depressione, che si è spostata dall’Argentina, con vento forte: è stato un po’ come fare surf su un’onda. Non potevamo sbagliare perché avremmo perso almeno un giorno sul tempo record stabilito nel 2011 fino al Capo di Buona Speranza. Ieri, giovedì, abbiamo percorso quasi 1500 km in ventiquattro ore (827 miglia tra il 2 e il 3 dicembre alle ore 13:00 GMT, meglio di Banque Populaire V, la cui miglior percorrenza giornaliera in questa sezione era stata di 812 miglia): è stato piuttosto duro ma stasera si è calmato un po’. Stiamo ancora scendendo in latitudine al fine di cercare un altro sistema metereologico“.

Siamo già al 46° parallelo Sud e la temperatura dell’acqua non supera i 6 gradi. In poche ore raggiungerà i 2-3 gradi. Le prossime 24-48 ore sono abbastanza importanti dal punto di vista strategico perché ci sono alcuni iceberg sul nostro percorso e dobbiamo ancora scendere fino al 52° parallelo Sud. Abbiamo immagini satellitari che ci permettono di rilevare il ghiaccio, ma vediamo solo le grandi lastre che sono lunghe più di un centinaio di metri. Ciò significa che nella zona ci sono i growlers (blocchi dal diametro di alcune decine di metri o anche meno). Quando rileviamo un grosso iceberg, prendiamo un margine di sicurezza in modo da non attraversare queste zone pericolose“.

I prossimi cinque giorni non saranno facili con il freddo (2-3° C), il vento moderato e una veglia continua per paura degli iceberg. Abbiamo i visori a infrarossi che ci permettono di vedere il ghiaccio da poche centinaia di metri di distanza, ma stiamo comunque andando a quasi 60 chilometri orari (37 miglia l’ora)“.

Banque Populaire V, il detentore del record, è stato molto veloce nell’Oceano Indiano, ma anche se saremo leggermente indietro nel sud dell’Australia, sappiamo di poter recuperare, virtualmente, perché loro hanno perso quasi due giorni nel Pacifico. Dovremmo passare il Capo di Buona Speranza quasi con lo stesso tempo del record attuale, dopo circa dodici giorni di navigazione: Spindrift 2 è ancora una macchina eccezionale per fare l’Atlantico in un tempo così breve“.

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