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Nonostante i tanti problemi tecnici, Telecom Italia tiene il passo dei primi. A circa cinquecento miglia dall'arrivo lo scafo di Solidini deve recuperarne circa...

Québec-Saint Malo – Oceano Atlantico – Giovanni Soldini e Telecom Italia mantengono la terza posizione in questa settima edizione della Québec-St Malo, nonostante le avarie di bordo. La rottura dello spi medio, avvenuta la settimana scorsa, e un più recente problema al braccio di sinistra penalizzano il Class 40 italiano, rendendolo meno performante soprattutto con i venti portanti che spingeranno la flotta fino all’arrivo.
Nel frattempo, cambio al vertice della flotta dei Class 40. Stanotte Halvard Mabire su Pogo Structures è passato in testa, superando di poche miglia Olivier Krauss su Mistral Loisirs. Al rilevamento delle 11 (ora italiana) Telecom Italia navigava a settanta miglia di distanza dal primo a una velocità di tredici nodi. In quarta posizione, a una quindicina di miglia dall’equipaggio italiano, Tanguy de Lamotte su Novedia Group. A più di trecento miglia di distanza dal primo tutto il resto della flotta, guidata da Boris Herrmann su Beluga Racer, che ha mancato l’agganciamento della depressione e ha navigato i giorni scorsi con venti deboli.
“Siamo sotto un diluvio universale – ha racconta Giovanni – Stanotte il vento ci ha dato scarso, abbiamo randa e Code 0 e stiamo facendo rotta diretta su Brest. Nelle prossime ore il vento tornerà a girare da ovest e ripartiremo di nuovo con lo spi. L’arrivo si annuncia complicato, ci sono parecchi coefficienti di marea nella Manica, quindi ci sarà tanta corrente e bisognerà stare attenti a dove si va. La regata rimane comunque aperta, speriamo di giocarci al meglio le prossime quarantotto ore. Qua facciamo il possibile, purtroppo siamo menomati dalla mancanza dello spi medio e dal problema al braccio sinistro ma cercheremo di cavarcela nel migliore dei modi”.

Intanto, tra i trimarani, Franck-Yves Escoffier a bordo di Crêpes Whaou, ha tagliato per primo la linea del traguardo alle 20 di ieri sera, dopo poco più di undici giorni vissuti alla velocità media di 10,68 nodi.

Per seguire la regata tramite il web clicca qui.

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