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Già a partire dall'ambiente, in attività all'ombra delle mura dell'antica fortezza di St. Malò, la vela appare come vorremmo fosse più spesso anche dalle...

Route du Rhum – St. Malò – Già a partire dall’ambiente, in attività all’ombra delle mura dell’antica fortezza di St. Malò, la vela appare come vorremmo fosse più spesso anche dalle nostre parti. I frastagliati pezzi del puzzle che ha per soggetto l’immagine della partenza della Route du Rhum va componendosi ad ogni occhiata più insistita. Si comprende immediatamente ciò che appare come un bell’esempio, uno di quelli da imitare.

I bambini in caccia di autografi s’aiutano a riconoscere il velista di turno sbirciando dentro un album di figurine loro dedicate. I titolari delle attività commerciali ringraziano sorridenti l’accendersi delle luci della ribalta e traggono frutto nel rapido susseguersi degli eventi e dall’affluire del pubblico che, presente nell’ordine delle centomila unità, defluisce e si espande lungo la costa, occupando i punti che meglio consentono la vista della line di partenza. Intanto i media s’informano, scrivono, riprendono, dando ampia visibilità ai velisti e alle loro storie.

Quasi novante le storie che hanno affollato la linea di partenza, tra barche stampa e barche curiosi, in attesa di venire lanciate verso Guadaloupe, dove la ricompensa, per molti, sarà l’intima e unica soddisfazione di avercela fatta.

Oltre ai grandi nomi della vela francese, quella che in certi periodi è quasi più seguita del calcio, la Route du Rhum racconta storie che per comune denomintore hanno la passione, quella che accende la scintilla ed alimenta la sfida.

Tra queste Andrea Mura, Marco Nannini e Davide Consorte. Capaci di far fruttare al meglio le risorse a disposizione, gli skipper dell’Open 50 Vento di Sardegna, e dei Class 40 UniCredit e Adriatech hanno inseguito il sogno di esserci e si sono conquistati un posto sotto il sole di St. Malò. Nel leggere i loro commenti e nel sentire le loro voci nei giorni precedenti il via si percepisce chiara la soddisfazione di essere parte dello show e di voler vivere una grande esperienza. Un po’ perchè non c’è volta uguale alle altre, un po’ perchè la Route du Rhum è storia ed emozione.

Anche da loro, da Mura, Nannini e Consorte, comunque andrà, arriva davvero un bell’esempio per tutti coloro che vogliono ma credono di non potere.

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