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Dopo tre giorni di navigazione è di ben 200 miglia il vantaggio “virtuale” accumulato da Maserati nei confronti del 140 piedi Mari Cha IV.

Oceano Atlantico – Dopo tre giorni di navigazione è di ben 200 miglia il vantaggio “virtuale” accumulato da Maserati nei confronti del 140 piedi Mari Cha IV (il maxi yacht detentore delrecord New York-Lizard Point con un tempo di 6 giorni, 17 ore, 52 minuti, 39 secondi), al rilevamento delle 12.30 GMT (le 10.30 italiane).

Perfetto il passaggio di Giovanni Soldini e il suo team tra gli iceberg e la nebbia di Terranova: Maserati è volata nell’acqua a 2, 3 gradi, tra gli iceberg, a 20 nodi di velocità,macinando miglia su miglia.

Ora però rischiamo di non battere il record per colpa dell’alta pressione” dice Giovanni Soldini da bordo. La sfida di Maserati contro l’alta pressione delle Azzorre si giocherà tutta nelle prossime 24 ore.

Rispetto alle previsioni pre-partenza, la situazione meteo tra Terranova e l’Inghilterra è sensibilmente cambiata. Se prima sembrava che Maserati dovesse incontrare venti danord ovest che l’avrebbero condotta in velocità verso l’Inghilterra con un giorno e 11 ore di vantaggio sul tempo record, ora invece l’alta pressione delle Azzorre, incuneatasi in mezzo al percorso, rischia di far saltare tutto. Per riuscire ad arrivare a Lizard Point, Maserati deve “scollinare” l’alta pressione. Ecco perché ha appena strambato verso nord obbligandosi a una rotta più lunga. Tutto dipenderà dalla velocità di movimento dell’alta pressione perché, nonostante la rotta a nord della barca, se fosse troppo veloce potrebbe inglobare in ogni caso Maserati nel poco vento.

Soldini spiega così la situazione: “Navighiamo da tre giorni con vento da sud, sud ovest, un fronte freddo che ci segue e un’alta pressione a est della nostra posizione che mantiene questo flusso in posizione. Quando siamo partiti da New York i modelli meteorologici prevedevano che il fronte ci avrebbe superato oggi o domani e un bel vento da nord ovest dietro al fronte ci avrebbe spinto in Inghilterra. L’alta pressione si sarebbe schiacciata verso sud e ci avrebbe lasciato passare senza problemi. Tempo di percorrenza previsto per Maserati: 5 giorni e 6 ore. Fino a oggi è andato tutto come previsto ma adesso i modelli di previsione sono cambiati: dietro al fronte freddo non c’è più il nord ovest ma l’alta pressione si incunea verso nord e segue il movimento del fronte verso est. A questo punto l’unica nostra salvezza è salire ancora di più verso nord, cercare di stare a est del cuneo o della collina di alta pressione, e da lì agganciare finalmente il vento di nord ovest che avremmo dovuto trovare sulla nostra rotta. Se la velocità verso est dell’alta pressione sarà ridotta e ci permetterà di stare nella sua parte est riusciremo a battere il record comunque, certo con molto meno margine di quello previsto. Ma se la velocità della collina di alta pressione sarà troppo elevata, allora ci ingloberà nella sua piatta, ci toccherà aspettare che ci passi sopra completamente e potremo ripartire solo col vento che si sviluppa nella sua parte ovest. Tutto si giocherà sul filo del rasoio tra stanotte e domani: basteranno 10 miglia più a est o più a ovest per conquistare o meno il record. Le previsioni continuano a cambiare, a volte dicono che riusciremo a scappare a est, a volte dicono che vincerà l’alta pressione e ci ingloberà. Non ci resta che giocarcela sino in fondo, senza mollare mai, come abbiamo sempre fatto, a canna, come sempre, ogni metro guadagnato verso nord e verso est per noi è vitale”.

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