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Volvo Ocean Race, Team Sanya si ritira dalla prima tappa Volvo Ocean Race, Team Sanya si ritira dalla prima tappa
La notizia è rimasta in sospeso per tutta la giornata, poi, in serata, è arrivato l'annuncio ufficiale: Team Sanya si è ritirato dalla prima... Volvo Ocean Race, Team Sanya si ritira dalla prima tappa


Video courtesy Volvo Ocean Race.

Motril – La notizia è rimasta in sospeso per tutta la giornata, poi, in serata, è arrivato l’annuncio ufficiale: Team Sanya si è ritirato dalla prima tappa della Volvo Ocean Race. Troppo estesi i danni riportati dal VOR 70 di Mike Sanderson nel corso della prima notte di navigazione, quando venti a oltre 45 nodi e onde di sette-otto metri hanno sbarrato la strada della flotta all’ingrsesso del mare di Alboran.

A un certo punto, dopo aver affrontato con grande determinazione l’inizio della burrasca, abbiamo sentito un rumore sordo e percepito la sensazione che si ha quando la chiglia tocca un fondale fangoso – ha spiegato Sanderson – Fortunatamente le paratie stagne erano già chiuse, altrimenti saremmo potuti affondare. Abbiamo fatto indossare i salvagenti a tutti gli uomini. Dopo aver atteso un certo periodo di tempo, e aver stabilizzato la situazione, ci siamo sentiti in grado di raggiungere il porto più vicino. Per tutti la delusione è davvero grande. A me, per esempio, non era mai capitato di ritirarmi da una tappa della Whitbread o della Volvo Ocean Race“.

Al momento c’è grande concitazione: dobbiamo sostituire una grande porzione di scafo. E’ cosa non da poco: in condizioni normali ci vogliono almeno tre settimane e noi, fra sette giorni, dobbiamo caricare la barca sul cargo“.

Oltre al danno materiale, Team Sanya si è trovato a fare i conti anche con problemi di natura fisica. Durante un concitato cambio vele, infatti, il prodiere Andy Meiklejohn ha riportato la frattura di un piede: “Andy è subito andato all’ospedale e si è affidato alle cure dei medici. Dovrà ovviamente restare a riposo. Speriamo si riprenda in tempo per la prossima tappa, altrimenti dovremo darci da fare per trovare un valido sostituto: non sarà facile, visto che è uno degli uomini chiave del nostro team“.

La situazione sul campo di regata
Intanto, a ovest della costa africana, continua la regata dei quattro team protagonisti della manifestazione. Rispetto a ieri, la classifica è stata sconquassata dall’approccio a un sistema di alta pressione localizzato a nord-est delle Canarie. A farne le spese è stato Camper ETNZ che, scontratosi “frontalmente” con il limite settentrionale dell’alta pressione, ha rallentato il passo ed è stato sopravanzato da Groupama 4, abile nell’individuare un passaggio lungo costa, e dalla coppia Telefonica-Puma Berg, mantenutasi al largo, lungo il margine sinistro della bolla.

Attualmente, leader della flotta è proprio Telefonica, seguito a 4 miglia da Puma Berg e a una decina di miglia da Groupama 4.

Per seguire la regata sul tracking clicca qui.

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