Statistiche siti
Vela e meteo, Riccardo Ravagnan: un Race Geoscientist per chi punta alla performance Vela e meteo, Riccardo Ravagnan: un Race Geoscientist per chi punta alla performance
Mentre la stagione velica 2017 si è ormai conclusa, l'attenzione volge già verso il 2018 ed il planning si fa sempre più onnicomprensivo... Vela e meteo, Riccardo Ravagnan: un Race Geoscientist per chi punta alla performance

Chioggia – Mentre la stagione velica 2017 si è ormai conclusa, l’attenzione volge già verso il 2018 ed il planning si fa sempre più onnicomprensivo: l’attenzione dei top-team non si concentra più solo sulle capacità dell’equipaggio o sui profili delle vele, ma in realtà sempre più importanza è data all’analisi di componenti esterne che possono influire sulle performance dell’imbarcazione. Proprio in quest’ambito, sempre più frequenti sono le richieste di consulenze, da remoto e direttamente da bordo, per quanto riguarda la previsione e l’analisi delle condizioni meteo-marine.

Riccardo Ravagnan, giovane velista laureato nel 2014 in geologia e geologia tecnica presso l’Università degli Studi di Padova e specializzato in geomatica, fisica terrestre e tecniche di telerilevamento, è stato uno dei consulenti più attivi del panorama italiano, contribuendo ai piazzamenti da podio di team come Supernikka nella Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo e Sheera nel Mondiale ORC di Trieste.

L’attività di Ravagnan, da anni impegnato nell’analisi ambientale per lo sport ed esperto di competizioni nautiche, spedizioni e record estremi – tra cui la spedizione antartica Freeze the Moment di Alex Bellini – consiste nell’offrire supporto ai team nell’analisi delle dinamiche fisico-ambientali del contesto di gara per l’elaborazione della strategia più opportuna.

I modelli elaborati da Ravagnan per i suoi team non si basano su strumenti e analisi tradizionali, ma su strategie personalizzate ed elaborate ad hoc, in base alle peculiarità di ogni equipaggio ed imbarcazione. La possibilità di regatare direttamente a bordo, inoltre, permette a Ravagnan di adattare il modello meteorologico in base ad ogni minimo cambiamento riscontrato sul campo di regata.

“Ho avuto modo di lavorare con Riccardo Ravagnan e devo dire che sono rimasto particolarmente colpito dall’approccio estremamente professionale che mette in ogni aspetto della sua attività, a partire dalla raccolta dei dati, che effettua tramite modelli sviluppati in proprio – spiega Tommaso Chieffi, vera e propria rockstar della vela italiana e skipper di Supernikka – A Porto Cervo, durante la Maxi Yacht Rolex Cup, ho apprezzato la determinazione e la serenità con la quale ha confermato di volta in volta le sue osservazioni: una mancanza di esitazione e che in certi frangenti è risultata determinante ai fini delle scelte a medio termine. Non c’è che dire, siamo davanti a una figura professionale di sicuro interesse che in determinate competizioni conto di avere nuovamente al mio fianco”.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *