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Sono ben ventisette i D-One arrivati al Sailing Team Bracciano per la seconda tappa della Volvo Cup. Si tratta del numero più alto per...

Bracciano – Sono ben ventisette i D-One arrivati al Sailing Team Bracciano per la seconda tappa della Volvo Cup. Si tratta del numero più alto per una regata disputata in Italia se escludiamo la Gold Cup 2011 a Riva del Garda, che testimonia la crescente diffusione di questa spettacolare e innovativa deriva ideata da Luca Devoti che basa il suo successo soprattutto sul divertimento che si ha nel condurla in regata. Nell’occasione si sono visti in acqua nuovi timonieri appena entrati nel mondo D-One.

Oggi sono state disputate due prove, la prima con il classico ponentino del lago di Bracciano, tra i 5 e gli 8 nodi d’intensità, e la seconda con Maestrale sui 10 nodi calati poi dopo la partenza, tanto da portare a una riduzione del percorso alla prima poppa.

La prima prova è stata vinta dall’argentino Agustin Zabalua, con oltre 200 metri di vantaggio sul secondo, Luca Ievolella. Terzo Giando Boglione, quarto Furio Monaco e quinto Michele Mennuti. La seconda prova è stata vinta, dopo una poppa con vento leggerissimo, da Francesco Rebaudi, che ha preceduto Andrea Magni. Terzo Zabalua, che aveva girato al comando la prima bolina, poi Boglione e Andrea Gancia.

In classifica generale dopo due prove è in testa Zabalua (1-3) davanti a Boglione (3-4) e Monaco (5-6). Domani sono previste altre due prove, agli ordini del Comitato di Regata presieduto dal follonichese Carlo Tosi. La quarta e ultima prova sarà a punteggio doppio e non scartabile, secondo il particolare formato della classe D-One, che vuole lasciare fino alla fine l’incertezza sul vincitore della regata

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