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Transat Jacques Vabre, verso la burrasca Transat Jacques Vabre, verso la burrasca
A 25 ore dalla partenza di ieri, la flotta delle quarantaquattro imbarcazioni iscritte alla Transat Jacques Vabre 2013 è in navigazione con vento da... Transat Jacques Vabre, verso la burrasca


Video courtesy Transat Jacques Vabre.

Golfo di Guascogna – A 25 ore dalla partenza di ieri, la flotta delle quarantaquattro imbarcazioni iscritte alla Transat Jacques Vabre 2013 è in navigazione con vento da sud-ovest tra i 12 e i 16 nodi in vista dell’arrivo del primo rinforzo di vento da ovest-nord ovest di intensità fino a 25 nodi previsto per il pomeriggio di oggi. Per domani, sabato, è atteso invece un peggioramento importante delle condizioni che potrà comportare intensità di vento fino a oltre 45 nodi e conseguente moto ondoso. I due MOD70 (Edmond De Rothschild e Oman Air – Musandam) sono impegnati in un vero e proprio match race oceanico a 5 miglia di distanza tra loro, con già 55 miglia di vantaggio sui primi Multi 50 e ben 100 miglia sul primo degli IMOCA, Macif di Gabart e Desjoyeaux. I concorrenti di queste tre classi navigano già in direzione del traguardo finale a Itajaì in Brasile.

Per i Class 40 è invece prevista la sosta di sicurezza per l’allerta meteo di domani nel porto di Bloscon a Roscoff, dove i primi concorrenti sono attesi per il tardo pomeriggio. I Class 40 ripartiranno per la meta finale quando il Comitato di Regata darà loro il benestare. Ogni concorrente attraverserà la nuova linea di partenza al tempo corrispondente al suo distacco accumulato dal primo classificato all’arrivo della tappa Le Havre – Roscoff. Nel periodo di sosta a Roscoff gli equipaggi non potranno ricevere alcuna assistenza o aiuto esterno.

C’è grande sorpresa e anche qualche nota di disappunto tra il pubblico di appassionati che stanno seguendo le vicende di due regate oceaniche quali la Mini Transat e la Transat Jacques Vabre. La prima ha subito prima un lungo ripetuto rinvio poi l’annullamento di una tappa e soltanto ieri è stata decisa la nuova rotta che porterà i concorrenti direttamente dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, senza più la consueta tappa alle Canarie. La Transat Jacques Vabre è partita ieri giovedì 7 novembre alle 13.00 da Le Havre dopo 5 giorni di rinvii e con lo stop a Roscoff già in calendario per evitare ai Class 40 di subire le durissime condizioni meteo previste per sabato e domenica.

Andrea Boscolo, Responsabile Area Sport e Performance di MeteoSport presso l’Università di Torino. Boscolo ha collaborato con l’equipaggio del Class 40 Fantastica (Stefano Raspadori e Pietro D’Alì) fino alla partenza della Transat Jacques Vabre. A lui abbiamo chiesto di spiegarci cosa è successo e cosa sta succedendo nel canale della Manica e dintorni in questo periodo: “La situazione meteo che in questi giorni stiamo osservando per la Transat Jacques Vabre e che nelle scorse settimane ha visto anche il rinvio della partenza della MiniTransat, è un caso classico di questo periodo quando l’Aliseo si è già ben formato a Nord delle Canarie, cosa che è successa quest’anno in leggero anticipo e che è la situazione più frequente nel mese di Novembre. In questo caso l’Anticiclone delle Azzorre spinge le depressioni a Nord che, incanalandosi nel Canale della Manica, ovviamente intensificano in termini di velocità del vento. Spesso queste depressioni hanno dei thalweg (saccature), più o meno importanti (cfr. file Sinottica saccatura in allegato) che se si approfondiscono e che possono sfociare in depressioni secondarie molto violente che poi si accavallano, solitamente in 24 ore, sulla depressione primaria che l’ha generata. Questo caso ad esempio potrebbe succedere proprio nella giornata di sabato 9 novembre sul Golfo di Biscaglia che vede il passaggio proprio delle barche più piccole e più lente della TJV, i Class 40. Poiché il fenomeno è in rapido movimento la situazione al suolo diventa confusa in quanto avremmo da prima venti di sud-ovest e successivamente da nord-ovest con intensità comprese spesso tra i 38 e i 43 nodi e raffiche a oltre 50 nodi creando mare incrociato che rende particolarmente difficoltosa e pericolosa la navigazione“.

Cresce vertiginosamente nel frattempo il numero degli appassionati iscritti alla Transat Jacques Vabre virtuale che per la prima volta in assoluto può essere vissuta su virtualregatta.com I velisti virtuali sono ben 81.646, molti dei quali già più veloci dei concorrenti (quelli veri) che navigano in mare.

Per info e classifiche clicca qui.

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