Statistiche siti
Partenza decisamente sotto tono per la Global Ocean Race, giro del mondo in doppio riservato ai Class 40 che, dopo i proclami di alcuni...

Palma di Maiorca – Partenza decisamente sotto tono per la Global Ocean Race, giro del mondo in doppio riservato ai Class 40 che, dopo i proclami di alcuni mesi fa, secondo i quali sulla linea di partenza ci sarebbero dovute essere almeno una ventina di barche, si è ritrovato a fare i conti con la crisi economica. Risultato? Appena sei iscritti e copertura media ridotta al minimo, al punto che quasi nessun sito extra settore ha dato notizia della regata.

Venendo all’aspetto tecnico, ricordiamo che la regata si articolerà su più tappe. La prima, visto l’arrivo a Città del Capo e la boa obbligatoria di Fernando de Noronha, può considerarsi un vero e propio classico. Seguiranno poi la Cape Town-Wellington, la Wellington-Punta dell’Este con passaggio da Capo Horn, la Punta dell’Este-Charleston e la Charleston-Palma di Maiorca. Un totale di 30.000 miglia da percorrere entro il maggio del prossimo anno.

Per quanto riguarda i team, come detto in apertura sono sei gli iscritti e fa piacere sottolineare che tra essi è rappresentata anche l’Italia. A bordo di Financial Crisis è infatti impegnato Marco Nannini, che, come compagno di avventura, ha scelto Paul Peggs.

Sono poi in regata Nico Budel e Ruud van Rijsewijk su Sec.Hayai: articolare l’approccio di Budel che ha scelto di affrontare ogni tappa con un co-skipper diverso. Conrad Colman e Hugo Ramon compongono invece l’equipaggio di Cessna Citation, mentre Nick Leggatt e Philippa Hutton-Squire sono a bordo di Phesheya Racing e Halvard Mabire e Miranda Merron regatano a bordo di Champagne de France. Ultimi della lista Ross e Campbell Field su BSL.

[Aggiornamento ore 11.08] Dopo la prima notte in mare la flotta ha passato il traverso di Formentera e naviga compatta verso Gibilterra. A guidare il gruppo con sei miglia di margine su Champagne de France è BSL. L’unico attardato è Nico Budel, staccato dal battistrada di una quarantina di miglia.

Scrive Marco Nannini, attualmente a una quindicina di miglia dal battistrada: “La prima parte della regata e’ stata un terno al lotto tra venti leggerissimi. A un certo punto siamo anche passati in testa superando prima BSL poi Campagne de France e Cessna Citation. Poi ci siamo piantati a nostra volta, mentre gli altri ci hanno girato in torno, evitandoci come fossimo caduti nelle sabbie mobili“.

Per seguire la regata tramite il tracking clicca qui.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *