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Torna a rivolgersi alla Corte Suprema dello Stato di New York BMW Oracle Racing, chiedendo ai togati statunitensi di intervenire in merito alle regole...

America’s Cup – New York – Torna a rivolgersi alla Corte Suprema dello Stato di New York BMW Oracle Racing, chiedendo ai togati statunitensi di intervenire in merito alle regole di stazza approvate da Alinghi in vista della difesa – regole che, secondo gli statunitensi, permetterebbero al defender di squalificare con facilità l’imbarcazione del Golden Gate Yacht Club – e di rimuovere la clausola relativa alla segretezza dell’accordo sottoscritto tra la Société Nautique de Genève e l’ISAF.

I legali del team statunitense, che si appellano contro la sentenza del 29 luglio scorso, non fanno alcun riferimento alla scelta di Ras Al Khaimah come sede della difesa.

A commento della nuova azione legale, il Golden Gate Yacht Club ha fatto circolare una dichiarazione di Tom Ehman, portavoce del sodalizio a stelle e strisce: “Abbiamo chiesto alla Suprema Corte dello Stato di New York di muovere tutti i passi necessari per assicurare che la 33ma America’s Cup sia disputata in accordo con quanto stabilito dal Deed of Gift.

Le nostre ragioni sono chiare: le recenti modifiche regolamentari introdotte della Société Nautique de Genève dimostrano la volontà di continuare ad interpretare in modo arbitrario il ruolo di fiduciario del trofeo più antico nella storia dello sport.

Con la querela depositata oggi il Golden Gate Yacht Club chiede alla Corte di imporre alla Société Nautique de Genève di non approvare regole che possano portare alla squalifica del Golden Gate Yacht Club, come potrebbero fare le loro regole di stazza.

Inoltre, il Golden Gate Yacht Club chiede sia imposto alla Société Nautique de Genève di emettere regole per l’America’s Cup che soddisfino i requisiti del Deed of Gift. In più, il Golden Gate Yacht Club chiede che vengano resi pubblici i contenuti dell’accordo segreto sottoscritto tra la Société Nautique de Genève e l’International Sailing Federation.

Più precisamente, con l’azione odierna, il Golden Gate Yacht Club ha chiesto alla Corte di stabilire che:
– lo yacht sfidante del Golden Gate Yacht Club non debba unicamente eccedere le dimensioni indicate nel documento di sfida (90×90 piedi, ndr), e che una dimensione precisa non è fissata dal Deed of Gift;
– quando si misura la lunghezza al galleggiamento i timoni non vengano conteggiati. La Société Nautique de Genève sta cercando di sovvertire oltre un secolo di usi della Coppa America, così come le procedure di stazza previste dall’ISAF;
– la lunghezza al galleggiamento venga misurata con la barca in assetto da regata e l’equipaggio a bordo;
– il match si disputi nel rispetto dei regolamenti dell’ISAF (fatta eccezione per quanto riguarda le regole relative al design delle barche, incluse quelle che vanno dalla 49 alla 54 che la Corte ha già definito essere in conflitto con quanto stabilito dal Deed) e che ogni modifica a queste regole debba essere apportata con il consenso del Golden Gate Yacht Club e con il necessario benestare dell’ISAF;
– che la Corte cancelli l’ordine di mantenere riservati i dettagli dell’accordo tra l’ISAF e la Société Nautique de Genève, in modo che lo stesso possa essere reso pubblico.

Inoltre, il Goldend Gate Yacht Club ha presentato appello contro la sentenza emessa dalla Corte il 29 luglio 2009.

Restiamo comunque elettrizzati all’idea di regatare per la 33ma America’s Cup nel febbraio del 2010 e lavoriamo al massimo in vista di tale impegno, pur continuando la nostra battaglia per regole giuste e competitive”.

Per leggere il documento originale clicca qui.

Per leggere la richiesta di rendere pubblico l’accordo ISAF-Alinghi clicca qui.

Per leggere la mozione clicca qui.


AMERICA’S CUP, STATEMENT FROM TOM EHMAN, GOLDEN GATE YACHT CLUB SPOKEPERSON
[Source BMW Oracle Racing] “We have asked the Supreme Court of the State of New York to take several steps to ensure that the 33rd America’s Cup is run in accordance with the Deed of Gift.

Our reasons are clear: recent actions by Société Nautique de Genève to unfairly manipulate the rules continue their disturbing pattern of misconduct as Trustee of the oldest trophy in sports.

In today’s motion, Golden Gate Yacht Club seeks to hold Société Nautique de Genève to its commitment to the Court not to issue rules that disqualify Golden Gate Yacht Club, as their measurement rules would do.

Golden Gate Yacht Club is also seeking to require Société Nautique de Genève to issue rules for the America’s Cup match that comply with the Deed’s requirements. Golden Gate Yacht Club also seeks to make public the still-secret agreement Société Nautique de Genève entered into with the International Sailing Federation (ISAF).

Specifically, with today’s motion Golden Gate Yacht Club has asked the Court to direct that:
– Golden Gate Yacht Club’s challenge vessel needs only to “not exceed” its challenge certificate dimensions, and that a precise match of dimensions is not required by the Deed.
– When measuring length on load water-line (LWL), rudders shall not be included. Société Nautique de Genève is trying to subvert over a century of America’s Cup practice, as well as standard ISAF measurement procedures.
– LWL length shall be measured with the maximum weight that the competing vessels will carry while racing.
– The match shall be conducted in accordance with the ISAF rules (except for rules restricting vessel design, including racing rules 49-54 which the court has already held are in conflict with the Deed), and that any changes to those rules can only be made with the consent of GGYC and with the required approval of ISAF.
– With regard to the secret agreement Société Nautique de Genève has with ISAF, that the court-ordered confidential treatment be removed so that it can be made public.

Today GGYC also filed an appeal of the court’s July 29, 2009 decision.

We remain excited about racing for the 33rd America’s Cup in February 2010 and are moving full speed ahead with our preparations – even as we continue our fight for fair and competitive rules”.

To read the original document click here.

To read the request of public disclosure of ISAF-Alinghi agreement click here.

To read the memorandum of law click here.

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