Statistiche siti
Alle 13.39 di questo pomeriggio Wild Lady, del tedesco Wolfang Palm, pilotato dai due tattici lacustri Luca Valerio e Giovanni Cassinari, ha vinto la...

44mo Trofeo Gorla – Gargnano – Duecentosessantasette imbarcazioni al via (duemila persone distribuite tra gli equipaggi, qualcosa come 20 mila spettatori su quel loggione naturale che è la gardesana da Gargnano a Riva di Trento) la vittoria dopo cinque ore e nove minuti di navigazione di Wild Lady, del tedesco Wolfang Palm, pilotato dai due tattici lacustri Luca Valerio e Giovanni Cassinari.

E’ questo il risultato di un esaltante 44ma edizione del Trofeo Riccardo Gorla, la 50 Miglia del lago di Garda. In seconda posizione si è piazzato Clandesteam-Il Sole Mio Energy portato da Roberto Benamati, battagliero fino all’ultimo metro. Primo nella 50 Miglia dei multiscafi è stato il catamarano Less Is More dei trentini Amedeo Paroldo ed Alberto Ducati, addirittura davanti a tutti nel primo tratto con l’interessate catamarano tutto in carbonio firmato dal leggendario svedese Marstroem.

Tra le altre classi da segnalare la sesta vittoria consecutiva di Assterisco di Pier Omboni nella classe Asso 99. In testa già a Torbole hanno poi battuto Ayeeyah condotto dal giovane  Leonardo Larcher, Flyn Down dell’ex starista olimpico Albino Fravezzi, Asso di Poppe di Federico Rosa, Gradasso affidato a Claudio Tonoli, Sasso del tedesco Markus Reger. La Crociera B (e monotipi più grandi) ha visto davanti a tutti Oscar Tonoli della Fraglia di Desenzano, alla ruota dell’Ines (un Solaris 36) della famiglia Sangiacomo, secondo Luca Stefanini con Mediatel, terzo il Melges 32 Brontolo con Roberta de Paoli Ambrosi, quarto Bruno Fezzardi con Machete dell’appassionato Angelo Foschini, quinto il Bravissima di Pizzati  e Vinci.

La battaglia dei Crociera C  ha premiato Hellcat di Gnocchi, portato da Gianni Boventi, la Crociera D è onorata da un grande nome, il piccolo Full Pelt dell’olimpionico britannico Jo Richards. Baraimbo vince due volte, l’Ufone con Daniele Fezzardi nei Mono-Proto B, Flavio Vanetti nei Dolphin 81 per la grande gioia degli armatori Imperadori e Razzi.

La classe più numerosa è stata quella dei Protagonist con venticinque scafi al via che si sono dati battaglia per più di sette ore nelle arie del Garda. Alla fine ha avuto la meglio sull’intera flotta del monotipo gardesano Mmahhipiù di Antonio Scialpi che ha condotto per tutta la giornata lasciando in scia 56 Che Classe di Ugo Zerbato che ha chiuso con nemmeno due minuti di distacco. A completare il podio, tutto portacolori del Circolo Vela Gargnano, Anemos del presidente di classe Roberto Magni.

Il sebino Giovanni Farina con Gio-Lorenzo de Medici è stato il migliore degli Ufetti davanti a Roberto Bini e Giorgio Zorzi che aveva come prodiere l’oro del canottaggio alle Paralimpiadi di Pechino, Paola Protopapa. Negli Esse 850, ennesima barca di Felci, vince il veronese Dario Mamone.

A colorare le flotte ci hanno pensato le vele dei Longtze, il figlio del drago che ha così concluso la sua tappa del circuito europeo con l’assoluto dominio del tedesco Edckard  Kaller davanti agli equipaggi svizzeri. Il Flying Sstar premia Guido Molinari del lago Maggiore. Nel Fun, altro barchino con una pattuglia di grandi appassionati, la Piccola Peste, barca campione d’Europa e d’Italia, affidata per l’occasione ai fratelli Alberto e Goffredo Azzi del Vela Club Campione.

Tutti i risultati completi delle varie classi in regata sono sul sito: www.centomiglia.it.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *