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Idea, alle ore 16.11.20' di oggi, dopo circa 500 miglia e oltre 76 ore di navigazione, ha tagliato per prima la linea di arrivo...

[singlepic id=3734 w=300 h=204 float=left]Palermo-Montecarlo – Palermo – Idea, alle ore 16.11.20′ di oggi, dopo circa 500 miglia e oltre 76 ore di navigazione, ha tagliato per prima la linea di arrivo di Montecarlo. Il 70 piedi disegnato da Reichel-Pugh dell’armatore Eleuterio Schippa, che corre questa edizione della regata Palermo-Montecarlo con il guidone del Vela Club Venezia, ha nettamente staccato gli avversari e soprattutto l’altro maxi Sagamore Enigma e si aggiudica il Trofeo Tasca D’Almerita 2009, premio assegnato alla prima imbarcazione in tempo reale. Rimane quindi imbattuto il record di 52h 11m fatto segnare da Senso One nel 2008.

Idea, splendido maxi con al timone il triestino Alessandro Alberti e l’ex Luna Rossa Massimo Galli, dopo aver superato la Giraglia, ha trovato un buon vento navigando nell’ultima parte della regata a circa 10 nodi di media arrivando nelle acque antistanti lo Yacht Club de Monaco con un buon margine sui primi inseguitori che arriveranno in tarda serata. Dietro, ma con almeno 30-35 miglia di distanza, c’è un terzetto di imbarcazioni composto dai palermitani di Lauria, Sagamore e a sorpresa, in grande rimonta, Junoplano, Open 60 di Sandro Buzzi, che ha saputo recuperare molte posizioni passate le Bocche di Bonifacio.

Chi invece ha forse pagato più delle altre la quasi assenza di vento dopo Bonifacio è Seawonder. Il 46 guidato dal Presidente del Circolo della Vela Agostino Randazzo, è purtroppo incappato in un buco di vento nelle prime ore della mattina navigando molto lentamente a circa metà della costa ovest della Corsica, accompagnato da un vento debolissimo da nord est e una velocità media di 4 nodi.

Dietro i palermitani che portano la sponsorizzazione istituzionale della Provincia di Palermo, c’è Nautilus II di Piazza, Alto Adriatico con Mauro Pelaschier, Aki Sport 3 di Andrea Bonini, Stephanie di Alessandro Candela del Vela Club Palermo, Paloma di Guido Damiani, i toscani di Cattiva Compagnia, Foreign Affairs, i veneziani di Atame e Sharmzad di Ugo Rotolo, che ha passato le Bocche in ultima posizione.

I catanesi di Attenti a Quei Due hanno invece optato per il ritiro dopo essersi fermati per diverse ore sulla costa laziale a causa di una terribile bonaccia. E’ a questo punto evidente che la scelta di risalire il Mediterraneo con una rotta costiera ad est sia risultata sbagliata.

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