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Nel corso di una live webchat Ben Ainslie, tre volte oro olimpico e skipper del fu Team Origin, ha risposto a domande relative alle...

America’s Cup – Weymouth – Nel corso di una live webchat Ben Ainslie, tre volte oro olimpico e skipper del fu Team Origin, ha risposto a domande relative alle vicende di Coppa America e alla preparazione in vista dei Giochi di Londra 2012.

Di seguito pubblichiamo la traduzione di alcune riflessioni che lo stesso Ainslie ha postato sul suo sito internet.

La decisione di rinunciare all’avventura di Team Origin è stata decisamente sofferta. Per molti di noi è significato porre la parola fine a tre anni di lavoro nel corso dei quali si è fatto tutto il possibile per tenerci al top della forma. Un gruppo forte e di talento che avrebbe potuto prendere parte all’evento con la possibilità di vincere. Personalmente mi è davvero dispiaciuto non aver completato ciò che si era iniziato a costruire. Nonostante ciò è stata davvero una grande esperienza. La Coppa è sempre la mia massima ambizione e la lezione imparata questa volta mi sarà di grande insegnamento per il futuro”.

“Il passo intrapreso da BMW Oracle Racing nel trasportare la Coppa verso il mondo dei multiscafi con ala rigida è stato davvero importante. Credo che buona parte di questa decisione sia dipesa dall’ingresso di nuove forme di comunicazione nella vela. Credo che stia accadendo tanto nel nostro ambiente quanto negli altri sport. Io non sono contrario a questa idea, ma bisogna preoccuparsi di salvaguadare la vera essenza delle reali sfide sportive. L’equilibrio è molto instabile e spero che il management della nuova Coppa America sappia lavorare al meglio per tenere alto il livello di attenzione di pubblico e sponsor. Sarà una nuova era per la Coppa America ed è di vitale importanza che i team coinvolti siano supportati per dare all’evento la credibilità di cui ha bisogno”.

Per visitare il sito di Ben Ainslie clicca qui.


Video courtesy Volvo Car Sailing.


AMERICA’S CUP, OUT OF THE CUP BUT HAPPY FOR THE OLYMPIC
[Source Ben Ainslie]Ben Ainslie’s point of view on the America’s Cup and the Olympic Game.

“The decision to pull Team Origin out of entering and competing for the Americas Cup was obviously extremely disappointing. For some of us it has been three years of work, getting the team to a position where we had a strong core group to move forward, with enough talent and experience to have a realistic shot at winning. Personally, the biggest disappointment is losing the opportunity to work with such a strong group of people and despite the relative failure it has been a huge learning experience. The Cup is still a huge ambition of mine and the lessons learnt from this period will definitely be of use in future campaigns”.

“It was a bold move by BMW Oracle Racing to move the America’s Cup into the realm of multihulls with wing sails; I believe a large part of this decision was to do with the ongoing commercialisation in the sport of sailing. This is something that sailing, like other sports, is going through and whilst I fully accept the need to make our sport more spectator friendly and commercially viable, there is also a danger of taking away the essence of the true sporting challenge. There is a very fine balance between the two and I honestly hope the 34th America’s Cup manages to develop great racing which encapsulates the media and sailing audience. It will be a new era for the Cup, it’s vital that the teams involved are properly supported to give the event the credibility that it badly needs”.

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