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Proprio all'indomani dell'arrivo di Alinghi 5 a Ras al Khaimah, il Golden Gate Yacht Club ha presentato una nuova mozione davanti ai giudici della...

[singlepic id=4185 w=300 h=204 float=left]America’s Cup – New York – Proprio all’indomani dell’arrivo di Alinghi 5 a Ras al Khaimah, il Golden Gate Yacht Club ha presentato una nuova mozione davanti ai giudici della Corte Suprema dello Stato di New York chiedendo venga invalidata la scelta affettuata da Alinghi circa la località della sfida e che al suo posto venga confermata Valencia.

Nell’argomentare la sua richiesta, il sodalizio statunitense non manca di sottolineare come Ras al Khaimah sia carente in fatto di infrastrutture, vento e sicurezza. Proprio su quest’ultimo aspetto si sono concentrati gli sforzi dei legali di BMW Oracle Racing, puntigliosi nel sottolineare come il campo di regata disti solo 17 miglia da isole che sono da tempo al centro di una disputa territoriale tra l’Iran e gli Emirati Arabi Uniti. Argomentazioni “preoccupate” che mancano di spiegare come mai uno Stato ritenuto così insicuro ospiti le filiali di alcune tra le più importanti società internazionali – tra queste non mancano BMW, Oracle, Pepsi, Boeing, GM e un’infinità di istituti di credito europei e statunitensi – e sia sede di prestigiosi eventi sportivi, come il Gran Premio di Abu Dhabi, valido ai fini del Mondiale di F1, di una tappa del circuito PGA Golf e dell’ultima frazione dell’RC44 Championship Tour, circuito riservato al monotipo nato dall’estro del CEO di BMW Oracle Racing, Russell Coutts.

“La scelta di Ras al Khaimah sottolinea come la Société Nautique de Genève manchi di rispettare le proprie responsabilità come fiduciario dell’America’s Cup – ha commentato lo stesso Coutts – Sembra che il defender sia pronto a ogni mossa pur di trasformare questa Coppa in una farsa”.

Una farsa, aggiungiamo noi, alimentata soprattutto dalle continue ed insistite azioni legali, che rinviano lo spettacolo della sfida a due proponendoci in cambio pile di incartamenti, affidavit e amicus curiae. A conti fatti è la settima volta che gli statunitensi, evidentemente dimentichi di come il ruolo del defender sia stato interpretato dai loro connazionali, muovono causa alla Société Nautique de Genève e, almeno in questa occasione, lo fanno su un punto che ha già trovato chiara risposta da parte del giudice Cahn. Nell’emettere la sentenza di primo grado, infatti, il togato americano dichiarò che la Coppa si sarebbe dovuta disputare in febbraio a “…Valencia o in qualsiasi altra località”, anteponendo di fatto il fattore temporale alla scelta della venue.

Per leggere il documento originale clicca qui.

Per leggere la lettera spadita dal Golden Gate Yacht Club alla Société Nautique de Genève clicca qui.

Per leggere il Memorandum of Law del Golden Gate Yacht Club clicca qui.


AMERICA’S CUP, BMW ORACLE RACING FILES A BRIEF AGAINST RAS AL KHAIMAH
[BMW Oracle Racing Press Release] The Golden Gate Yacht Club, Challenger of Record for the 33rd America’s Cup, has requested the New York Supreme Court to reject Ras al-Khaimah as the venue for the 33rd Americas Cup and replace it with Valencia. The Spanish city hosted the 32nd America’s Cup in July 2007.

Under the America’s Cup Deed of Gift, for a match in February the Defender, Société Nautique de Geneve (Alinghi’s yacht club) cannot select a Northern Hemisphere location without Golden Gate Yacht Club mutual consent. The only exception is Valencia, which the court’s April 7, 2009 decision expressly permits.

Golden Gate Yacht Club has consistently reminded Société Nautique de Genève that, without our mutual consent, any other venue they select would have to be fully compliant with the Deed of Gift. In good faith, however, BMW Oracle Racing sent a team to inspect Société Nautique de Genève’s proposed venue, and, although the team was met warmly by the local authorities, it was clear that the Ras al Khaimah venue fails on every key measure necessary for a successful America’s Cup, including: lack of infrastructure, security and wind.

Moreover, in light of the developing situation in the Arabian Gulf region, Ras al Khaimah is particularly unsuitable. Société Nautique de Genève’s proposed course area is within 17 miles of islands occupied by Iran in a current territorial dispute with the United Arab Emirates – of which Ras al Khaimah is a member state.

“The choice of Ras al Khaimah underscores Société Nautique de Genève’s abject failure in its responsibilities as Trustee of the America’s Cup – said Russell Coutts, skipper and CEO of Golden Gate Yacht Club’s BMW Oracle Racing team – It seems that the Defender is prepared to go to any lengths to make this America’s Cup a travesty”.

To read the original press release click here.

To read the letter sent by Golden Gate Yacht Club to Société Nautique de Genève click here.

To read the Golden Gate Yacht Club Memorandum of Law click here.

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