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America’s Cup, i kiwi quasi scuffiano e Oracle Team USA ne approfitta America’s Cup, i kiwi quasi scuffiano e Oracle Team USA ne approfitta
Una folla di oltre cinquantamila persone assiepata lungon le rive della baia di San Francisco ha vissuto momenti particolarmente intensi durante l'ottava regata di... America’s Cup, i kiwi quasi scuffiano e Oracle Team USA ne approfitta


Video courtesy America’s Cup.

San Francisco – Una folla di oltre cinquantamila persone assiepata lungon le rive della baia di San Francisco ha vissuto momenti particolarmente intensi durante l’ottava regata di finale tra Oracle Team USA e Emirates Team New Zealand.

I due team hanno portato a termine una sola prova, ma i supporter del Defender vedono una piccola speranza di rimonta dopo che James Spithill e compagni hanno vinto con un margine di 52″. I fans del Challenger, invece, hanno tirato un sospiro di sollievo nel vedere l’AC72 dei kiwi fare ritorno alla base dopo aver evitato la scuffia di un niente nel corso della prima bolina.

Ci siamo andati davvero vicini, non c’è che dire – ha commentato lo skipper di Emirates Team New Zealand, Dean Barker, rimasto bloccato nello scafo di sottovento nei momenti più concitati – Comunque siamo soddisfatti e abbiamo sensazioni positive. La barca cammina molto bene e ci sono ancora margini di miglioramento. Domani saremo nuovamente in regata, con l’obiettivo di conquistare punti“.

Emirates Team New Zealand guida la serie di finale della 34ma America’s Cup con il punteggio di 6 a 0, 6 a 2 in fatto di vittorie. A sollevare il trofeo sarà il primo team a raggiungere quota nove punti.

Questa vittoria ci voleva proprio: non si può spiegare quanto il team stia lavorando duramente – ha spiegato lo skipper di Oracle Team USA, James Spithill – Continuavamo a essere certi di poter vincere altre regate e al momento non ci intessa qual’è il bilancio della sfida. A un certo punto bisogna cambiare passo e oggi è stato un grande giorno per noi: abbiamo fatto importanti passi avanti dal punto di vista prestazionale“.

Ieri, Oracle Team USA ha speso la giornata presso la base apportando una serie di modifiche al proprio AC72 nella speranza di guadagnare in fatto di velocità. Modifiche che paiono aver dato i frutti sperati: nel corso della bolina, il catamarano statunitense è parso molto più vicino a quello kiwi di quanto non fosse accaduto nei primi giorni della sfida. Spithill non ha spiegato su quali dettagli ha lavorato il team; l’unico dettaglio evidente ha riguardato la rimozione del bompresso.

Oracle Team USA ha vinto l’ottava regata dopo aver inseguito i kiwi in occasione dei primi giri di boa. L’AC72 di James Spithill ha preso il comando della prova quando Emirates Team New Zealand ha sfiorato la scuffia.

Gli equipaggi erano impegnati in una serrata guerra di virate. Al quinto incrocio, i neozelandesi hanno tentato di virare in leebow, sottovento all’avversario, ma la wing non ha seguito il movimento rotatorio del catamarano a causa della bassa pressione all’interno dell’impianto idraulico.

Con la wing invertita, l’AC72 dei kiwi si è letteralmente alzato sullo scafo di sinistra, superando i quarantacinque gradi di sbandamento. Nonostante ciò il team ha continuato a lavorare sulle colonnine, per ridare pressione all’impianto e quando l’ala ha ripreso la posizione naturale, la barca ha ritrovato il suo assetto.

Eravamo impegnati in un bel testa a testa quando abbiamo perso l’idraulica e senza idraulica è impossibile controllare la barca durante le manovre” ha sottolineato Barker.

Dopo circa mezz’ora dalla fine della prima regata, il Comitato ha dato inizio alla seconda prova, ma ha dovuto annullarla a causa del vento che, per cinque minuti, ha soffiato oltre il limite regolamentare. Al momento dell’annullamento a comandare la regata erano i kiwi con leggero margine.

Le regate valide per la finale della 34ma America’s Cup riprenderanno oggi, a partire dalle 13.15, le 22.15 italiane, e potranno essere seguite tramite il canale YouTube dell’evento o tramite le app per iOS e Android.

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