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Seconda giornata di regate a Venezia, teatro dell'Italiano Classi Olimpiche. Condizioni simili a quelle attese per l'Olimpiade di Qingdao. Incerta la situazione tra i...

[singlepic=38,250,170,,left]CICO 2008 – Venezia – Vento di intensità e direzione variabili, corrente sostenute. In altre parole, una giornata difficile, da vivere e da interpretare, nel corso della quale si sono portate a termine tre prove, ma non per tutti. Una giornata sulla carta simile a quella che gli atleti selezionati incontreranno a Pechino, peccato solo che di azzurri a cinque cerchi, da queste parti, ce ne siano pochi. Bene ha fatto Alessandra Sensini a venire in laguna: le brezze leggere non le sono certo amiche, e un ripasso, anche per una campionessa come lei, non fa mai male.
Laser Standard – Sempre più avvincente la sfida tra i papabili olimpionici Giacomo Bottoli, terzo, Diego Romero, quarto ma in avvicinamento, e Michele Regolo, settimo. Ad approfittare del serratissimo duello a tre è il triestino Pietro Cerni, balzato al vertice della classifica grazie a sè stesso e alla penalità inflitta dalla Giuria allo sloveno Vassilij Zbogar, reo di non essersi presentato al controllo post regata.
Laser Radial – “Un uomo solo al comando” raccontano le storie del ciclismo. Uomo non è, ma Larissa Nevierov al comando è davvero sola. Anche ieri, tre punti, quindi tre primi, in altrettante regate. Resiste, se così si può dire, Matilde Fabbri, seconda, incalzata da Giulia Masotto, brava a scalzare dal podio provvisorio Francesca Clapcich, talmente desiderosa di far bene, da anticipare il via.
Star – Al pari della sorella, i fratelli Nevierov hanno consolidato la loro leadership tra le Star, aggiungendo un terzo e un quarto ai due primi di sabato. I triestini sono tallonati da Fravezzi-Costa e Masserdotti-Bianchini. In grande evidenza, con il vento leggero, il duo Augelli-Simoni, che dopo il forfait di sabato hanno colto un terzo e un secondo di giornata, attestandosi a metà classifica.
Finn – Sempre Riccardo Cordovani in testa, seppur incalzato da Marco Bugliarelli, cui il gioco degli scarti ha permesso di cancellare un quinto e conteggiare ai fini della classifica tre secondi posti.
470 – Fabio Zeni e Nicola Pitanti, della Fraglia vela Riva, sono, seppur terzi dietro all’israeliano Klinger e al neozelandese Evans,  i migliori degli italiani. Fortuna per loro, Gabrio Zandonà si aggira lungo le banchine di Porto Cervo, invasa da buona parte dei Melges 24 prodotti nel corso degli anni. Tra le donne, risalgono la china Francesca Komatar e Sveva Corrado, ora prime con cinque punti di margine su Eugenia De Giacomo e Marianna Cicala.
Tornado – Semptre avanti Nicolucci-Alcidi, seppur affiancati da Sclavi-Reggio, capaci di mettere a segno il colpo perfetto con un primo e un secondo di giornata.
49er – Il vento debole ha facilitato i giovanissimi Ruggero Tita e Nicolas Piccinelli, che nelle regate odierne hanno incassato parziali lusinghieri. Davanti ai padroni di casa, ma a pari punti, solo l’equipaggio Togni-Togni. Mantengono il terzo posto Loperfido-Bertola.
RS:X – Rimangono al vertice gli olimpionici. Fabian Heidegger (2-1) si è infatti difeso con classe e determinazione dagli assalti di Federico Esposito (1-2). Alessandra Sensini ha addirittura incrementato il suo vantaggio nei confronti di Jessica Crisp, australiana che, come lei, vedrà da vicino le boe di Qingdao.

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