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Mondiali ISAF, che battaglia nel Finn Mondiali ISAF, che battaglia nel Finn
Sotto il sole della tarda primavera australe sorridono - a denti stretti, visto il distacco dalle piazza che valgono il podio - solo le... Mondiali ISAF, che battaglia nel Finn


Video courtesy ISAF.

Perth – Sotto il sole della tarda primavera australe sorridono – a denti stretti, visto il distacco dalle piazza che valgono il podio – solo le donne del windsurf, per il resto, la quarta giornata del Mondiale ISAF 2011, quella che divide le flotte tra Gold e Silver, porta in dono magre soddisfazioni per la squadra azzurra.

Partiamo dalle note positive e raccontiamo che nell’RS:X femminile, la campionissima Alessandra Sensini è riuscita a entrare nella top ten grazie a tre parziali di livello (14-5-7). Due piazza avanti a lei c’è Flavia Tartaglini (12-13-8), anticipata di un posto da Laura Linares (4-22-11). In testa, dopo otto prove, allunga l’israeliana Lee Korzits che mette in fila Marina Alabau e Zofia Noceti-Klepacka.

Nel Finn è grandissima battaglia, con l’olandese Jean Pieter Potsma che tiene testa agli inglesi Giles Scott e Ben Ainslie, staccati di due e quattro punti. Da notare la grande regolarità di Ainslie (1-1-3-3-3-3) che, almeno per ora, è punito dallo scarto. Filippo Baldassarri, che a Perth spera di qualificare la classe per i Giochi di Londra, è risalito in diciottesima posizione (e se finisse così avrebbe completato la missione).

Dopo il buon avvio sono ripiombati nell’ombra Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti che, nel 470 maschile, sono quindicesimi. La top ten, che vale la Medal Race, è lontana sei punti: niente, se si considera che mancano ancora diverse regate alla fine della serie regolare. Avvicendamento al comando con gli idoli locali, Belcher-Page, che hanno sopravanzato di due punti Patience-Bithel e di cinque Fantela-Marenic.

Nel Laser Radial assolutamente anonima la prova di Francesca Clapcich, venticinquesima dopo otto manche. In testa muove passi da gigante Evi van Acker: la belga ha quattordici punti di margine su Marit Bouwmeester.

Per consultare i risultati clicca qui.

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