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Les Voiles de St. Tropez, due volte Avel Les Voiles de St. Tropez, due volte Avel
Per il secondo anno di fila l’elegante cutter ad armo aurico Avel ha vinto il Rolex Trophy a Les Voiles de Saint-Tropez. Les Voiles de St. Tropez, due volte Avel

St. Tropez – Appartenente alle sorelle Alessandra e Allegra Gucci, lo yacht progettato da Charles Nicholson ha battuto una serie di forti avversari nella sua classe e si è difeso egregiamente dall’accanito attacco dello yawl Marconi Skylark di Tara Getty, difendendo così il titolo che aveva conquistato lo scorso anno. Per aver regatato così bene, per il suo spirito marinaresco, la sua dedizione e passione, l’equipaggio entusiasta di Avel oggi si è meritato tutti gli applausi dei suoi compagni durante la cerimonia di premiazione tenutasi nella storica Citadelle di Saint-Tropez che domina il Vieux Port.

E’ stata una splendida settimana di competizione per i 114 yacht della divisione Tradition, condotta nello spirito unico che contraddistingue Les Voiles. Spirito che è stato riconosciuto e riaffermato nei discorsi di Andre Beaufils, Presidente della Société Nautique de Saint Tropez, dal sindaco della città Jean-Pierre Tuveri, e da Philippe Schaeffer, direttore generale di Rolex Francia, che ha consegnato il trofeo e un orologio Rolex alle sorelle Gucci. Il vento ha collaborato in ognuno dei quattro giorni di regata, arrivando giusto al momento della partenza per le classi Tradition. Il Comitato di Regata, sotto la serena guida di Georges Korhel, ha potuto far disputare alla flotta Tradition, inclusi i cui i cinquantacinque yacht eleggibili per il Rolex Trophy, una serie di piacevoli percorsi costieri di lunghezza compresa tra 14 e 17 miglia nautiche.

Per Alessandra e Allegra Gucci, il secondo trionfo al Rolex Trophy è una gradita sorpresa e un giusto tributo al loro equipaggio e ai suoi sforzi: “E’ un piacere e semplicemente fantastico tornare a vincere. Siamo molto felici. La regata dello scorso anno era stata più difficile ma quest’anno abbiamo avuto un bel vento e un clima perfetto. Avel è stata molto veloce e l’equipaggio ha fatto un lavoro eccellente“. Per le sorelle Gucci ogni elemento della loro vittoria è importante; dalle prestazioni di Avel, allo spirito del suo equipaggio affiatato. L’attenzione a ogni minimo dettaglio è evidente dalle immacolate divise bianche indossate dell’equipaggio: “Ci piace il look tradizionale. Il bianco si sporca un po’ quando navighiamo, ma è importante avere il look giusto quando regati su una barca come Avel“.

A conferma dell’alto livello dell’evento, all’alba dell’ultimo giorno di regata c’erano ancora quattro barche a pari punti a contendersi il Rolex Trophy, che viene assegnato allo yacht meglio classificato nella divisione Tradition lungo più di 16 metri in coperta. The Lady Anne, Avel, Skylark e Marigold erano tutte a pari merito con cinque punti a testa. The Lady Anne sembrava detenere un leggero vantaggio avendo collezionato più primi tra i suoi risultati; una terza vittoria di classe le avrebbe assicurato il Rolex Trophy. Per gli altri contendenti era solo una questione di fare del loro meglio e stare a vedere che cosa sarebbe accaduto ai loro avversari.

Marigold e The Lady Anne sono rimaste escluse piazzandosi terze nelle loro rispettive regate, altro segno di quanto l’evento sia stato combattuto. Non è certo stato un disonore, essendosi comunque piazzate in cima alle loro classi. Per The Lady Anne, che quest’anno celebra il suo centenario, la vittoria di classe è stata molto speciale. Progettata da William Fife e costruita per George Coats di Glasgow nel 1912, è una delle ultime quattro barche costruite secondo l’International 15-Metre Rule. Insieme, Tuiga, Hispania, Mariska e The Lady Anne hanno offerto un perfetto esempio dell’importanza della tradizione nell’ambito dei classici.

In linea con il suo pedigree da regata, Skylark ha duellato duramente con Avel, vincendo anche l’ultima prova del gruppo con un punteggio identico. Progettato da Sparkman & Stephens nel 1937, Skylark è un ottimo esempio dell’occhio impeccabile di Olin Stephens, e stabilì un invidiabile record da regata che durò fino ai primi anni cinquanta. Les Voiles dello scorso anno ha segnato il debutto di Skylark nelle acque del Mediterraneo dopo una completa ristrutturazione. Quest’anno è stata una forza da non sottovalutare. Quando i risultati delle prove di ogni giorno sono stati confrontati dalla SNST, Skylark alla fine è stata battuta da Avel per un margine minimo.

Avel, che in bretone significa vento, fu commissionata dal francese René Calame su progetto di Nicholson e costruita nel 1896. Questa magnifica barca, con linee decise ed eleganti, sembrava destinata a finire i suoi giorni in un banco di fango, ma fortunatamente fu acquistata all’inizio degli anni novanta dai suoi attuali proprietari e sottoposta a un restauro durato quattro anni.

E’ difficile scegliere tra le barche che partecipano al Rolex Trophy. Tutte possiedono equilibrio ed eleganza; ognuna ha un particolare attributo che il proprio armatore ed equipaggio ritengono unico – la bellezza è negli occhi di chi guarda; ciascuna, infine, è un tributo importante alla tradizione e al passato. Queste barche regatano nonostante la loro età e il loro valore, e grazie alla passione e dedizione dei loro armatori ed equipaggi, una categoria molto speciale di velisti.

Les Voiles de Saint-Tropez segna la chiusura stagione della stagione di regata mediterranea in un modo gioioso e felice, perfettamente riassunto dalle sorelle Gucci: “Les Voiles è uno degli eventi migliori. Siamo sempre un po’ tristi perché è la fine della stagione, ma è un posto molto bello per concludere e non vediamo l’ora di tornare il prossimo anno“.

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