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Vendée Globe, benvenuti nell’Oceano Indiano Vendée Globe, benvenuti nell’Oceano Indiano
L'Oceano Atlantico, con le sue temperature temperate e i suoi venti tendenzialmente moderati, è ormai un lontano ricordo: la flotta del Vendée Globe, ridotta... Vendée Globe, benvenuti nell’Oceano Indiano


Day 24 highlights – Monday, December 3, 2012 di VendeeGlobeTV

Oceano Indiano – L’Oceano Atlantico, con le sue temperature temperate e i suoi venti tendenzialmente moderati, è ormai un lontano ricordo: la flotta del Vendée Globe, ridotta a tredici unità dopo il ritiro di sette concorrenti, ha messo la prua nell’Oceano Indiano e vola a velocità sempre più sostenute verso l’Ice Gate di Crozet, posizionato a metà strada tra Città del Capo e le Kerguelen.

A guidare il gruppo di testa, composto da quattro solitari radunati in meno di 100 miglia, è ora Armel Le Cléac’h, protagonista di un grande ritorno dopo aver pagato pegno durante le fasi di avvicinamento alla longitudine di Cape Town. Lo skipper di Banque Populaire si è addirittura cavato la soddisfazione di migliorare di oltre un giorno il primato stabilito da Vincent Riou sulla Les Sables d’Olonne-Città del Capo: ora, il nuovo tempo di riferimento è di 22 giorni, 23 ore e 48 minuti.

Le Cléac’h resta tallonato da Jean Pierre Dick, Francois Gabart e Bernard Stamm che lo seguono nella scia e hanno anch’essi messo la prua verso est-nordset per doppiare agevolmente il secondo Ice Gate.

Discorso diverso merita Alex Thomson che, a bordo del suo Hugo Boss, è quinto a 200 miglia dal battistrada e continua a scendere con decisione verso sud-sudest.

Sempre ultimo, a oltre 2.200 miglia dalla testa della regata, è Alessandro Di Benedetto, per il quale il Vendée Globe rappresenta un’esperienza di vita.

Per seguire la regata tramite il tracking clicca qui.

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