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Buongiorno da Dubai, dove piano piano comincia l'affluenza al villaggio Louis Vuitton Trophy di addetti ai lavori e atleti.

Louis Vuitton Trophy – Dubai – Buongiorno da Dubai, dove piano piano comincia l’affluenza al villaggio Louis Vuitton Trophy di addetti ai lavori e atleti.

C’è chi il villaggio non l’ha ancora lasciato dalla giornata di ieri. Sono gli uomini dello shore team di Emirates Team New Zealand reduci da una lunga notte di lavoro. Grazie al loro intervento NZL-84, danneggiata dopo lo speronamento subito da NZL-92 nel match tra i kiwi e i Mascalzoni, è in grado di tornare in acqua per la seconda giornata di regate.

Dock out previsto per le 12.00 (le 9.00 italiane) e lo start, del primo match della giornata tra Emirates Team New Zealand e All4One, per  le 13.00.

Emirates Team New Zealand batte All4One di 23″
Seconda vittoria per i kiwi che dopo un buon pre-partenza doppiano la boa al vento in posizione di controllo sugli uomini di Jochen Schuemann. All4One, grazie alle ottime chiamate del tattico John Cutler torna a farsi pericoloso e sembra avere lo spunto per mettere la prua davanti. Emirates Team New Zealand non si fa sorprendere e tra richieste di penalità – non ascoltate dagli Umpire – e strambate ravvicinate, difende la sua leadership vincendo la regata con 23″ di margine.

BMW Oracle Racing batte Artemis di 27″
Grazie a un primo bordo da incorniciare, James Spithill riesce a raggiungere la prima layline sopravento ad Artemis e a capitalizzare il vantaggio durante l’avvicinamento alla boa al vento. Nel corso dell’impoppata successiva il team statunitense si difende dai tentativi di Cameron Appleton che nonostante la rottura del gennaker a stelle e strisce non riesce a mettere la prua davanti a quella di BMW Oracle Racing. Gli statunitensi conquistano così la terza vittoria consecutiva.

Emirates Team New Zealand batte All4One di 17″
Nonostante una buona partenza e una prima bolina convincente All4One non è riuscito a contenere il ritorno di Emirates Team New Zealand che in corrispondenza della boa di poppa ha sopravanzato i franco-tedeschi. A nulla sono valsi i tentativi di Sebastien Col e del suo equipaggio: All4One resta fermo a quota zero, mentre i kiwi si propongono come principali antagonisti di BMW Oracle Racing.

BMW Oracle Racing batte Artemis di 37″
Nessun problema per BMW Oracle Racing che, al termine di una regata dominata sin dalle battute iniziali, porta a casa la quarta affermazione in altrettanti match. Il team di James Spithill non ha lasciato alcuno spiraglio a Cameron Appleton e agli uomini di Artemis, fermi a quota uno.

Synergy batte Mascalzone Latino Audi Team di 1’14”
Regata sfortunata per i Mascalzoni. Partiti dietro a Synergy ma con il vantaggio di una penalità, gli uomini di Gavin Brady hanno tenuto il passo del team guidato da Francesco Bruni e lo hanno sorpassato in prossimità della seconda boa di bolina quando il tattico del team russo, Rod Dawson, credendo di avere acqua suffciente per depenalizzarsi, ha impegnato i suoi in un giro su sé stessi. Nel corso dell’ultima poppa, con le barche spaiate, Mascalzone Latino ha visto la sua leadership andare in fumo in seguito alla rottura della drizza del gennaker. Synergy conquista così il suo secondo punto.

Classifica provvisoria
1. BMW Oracle Racing, 4-0, pt. 4
2. Emirates Team New Zealand, 3-1, pt. 2,5*
3. Synergy Russian Sailing Team, 2-1, pt. 2
4. Artemis, 1-3, pt. 1
5. Mascalzone Latino Audi Team, 1-2, pt. 0**
5. All4One, 0-4, pt. 0

* -0,5 pt.
** -1 pt.

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