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Il campione del mondo in carica dell'ISAF Match Racing, Adam Minoprio crede che Ian Williams e Torvar Mirsky non costituiscano una seria minaccia lungo...

[singlepic id=4768 w=320 h=213 float=left]World Match Racing Tour – Kuala Terengganu – Il campione del mondo in carica dell’ISAF Match Racing, Adam Minoprio crede che Ian Williams e Torvar Mirsky non costituiscano una seria minaccia lungo la via per la vittoria del World Match Racing Tour 2010.

Parlando a meno di quattro settimane alla partenza della Monsoon Cup presso il Ri-Yaz Marina Resort & Spa a Kuala Terengganu, Minoprio ha commentato: “Io non so chi è il mio più grande concorrente per il titolo. La lotta è estremamente dura, ma credo che sarà tra Mathieu Richard, Ben Ainslie e me. Onestamente non riesco proprio a prevedere che noi tutti e tre si faccia un passo falso che consenta a Ian Williams o Torvar Mirsky di rientrare in gara. Penso che si deciderà già tutto nella sessione di qualifica. Per la Monsoon Cup, però, si tratta fondamentalmente di regatare nell’evento preferito di Peter Gilmour, mentre Francesco Bruni è sempre un forte concorrente. Ci sarà anche Phil Robertson che spero sia insieme a Rueben Corbett visto che faranno la maggior parte delle regate l’anno prossimo quando navigherò alla Volvo Ocean Race”.

D: Ti senti una pressione maggiore visto che vuoi vincere la Coppa Monsoon e il Match Racing World Championship, avendoli vinti entrambi l’anno scorso?
AM: “Avvicinarsi alla Monsoon Cup, dopo aver vinto sia la scorsa edizione che il Match Racing World Championship lo scorso anno è un mix di emozioni. Da un lato sappiamo cosa ci aspetta e sappiamo che siamo capaci di farlo, ma d’altra parte dobbiamo fare i conti con le aspettative proprio a causa della vittoria dello scorso anno. Dobbiamo solo uscire e navigare bene… non ci sono punti deboli in questa regata e a questo livello di concorrenza”.

D: Le migliori squadre del tour sembrano trovare il passo giusto quando i giochi si fanno duri. Come vi siete gestiti quest’anno e quali sono stati gli alti e bassi secondo te?
AM: “Ci sono stati momenti, come nell’Open di Danimarca, dove mi sembra che siamo riusciti a trovarla quella marcia in più. Il momento clou della stagione è stata la finale, dove siamo riusciti a battere Torvar Mirsky. Le barche utilizzate sono sempre state il nostro tallone d’Achille. Per noi è stato fantastico ottenere una vittoria contro di loro. Il momento peggiore è stato l’esser eliminato dai quarti di finale al Match Race in Francia, dopo aver ragiunto il 2-0 contro Paolo Cian”.

Progetti per il futuro
La decisione di Minoprio di navigare con Emirates New Zealand nell’edizione 2011-12 della Volvo Ocean Race è stata molto pubblicizzata, se non altro perché lascia un punto interrogativo sul suo team di match race e sulla sua futura partecipazione al World Match Racing Tour. Tuttavia, Minoprio sa bene i grandi meriti che ha riservato a lui la piattaforma globale del Tour e sta quindi già pensando ad un ritorno.

AM: “Il Tour mi ha aiutato a costruire una reputazione che in fondo mi ha poi permesso di essere scelto nella squadra per la Volvo Ocean Race. Sono interessato sicuramente a vedere cosa accadrà al Tour e ritornare una volta finita la Volvo Ocean Race. Sono sicuro che i miei compagni di squadra saranno molto impegnati l’anno prossimo anche se non sono certo che uno di loro possa arrivare a diventare capitano della squadra”.

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