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“Li accompagniamo dai primi bordi sull’Optimist, li vediamo crescere sognando prima la Volvo Cup dei monotipi e poi magari la Volvo Ocean Race”.

[singlepic id=2807 w=300 h=204 float=left]Volvo Cup 2010 – Sanremo – “Li accompagniamo dai primi bordi sull’Optimist, li vediamo crescere sognando prima la Volvo Cup dei monotipi e poi magari la Volvo Ocean Race”. Bob Lonardi, responsabile comunicazione Volvo Auto Italia, riassume così l’idea con la quale Volvo sposa la vela e lo fa a più livelli. Dalle piccole derive ai Melges 24 (e non solo) per arrivare alla più sensazionale delle transoceaniche.

In quest’ottica, nel decennale della Volvo Cup, la casa automobilistica svedese non solo ha riconfermato l’impegno su Melges 24 e Optimist, ma ha raddoppiato coinvolgendo nel circuito anche Laser Sb3 e il nuovissimo D-One .

Se per i Laser Sb3 lo start up della stagione si è consumato lo scorso fine settimana nelle acque di Numana, per Melges 24 e Optimist il conto alla rovescia sta rapidamente consumando gli ultimi giorni e le ultime ore.

Optimist
Le giovani promesse della vela italiana si daranno appuntamento sabato e domenica 13 e 14 marzo al Circolo Nautico al Mare di Alassio, per la tradizionale regata di apertura della stagione, la più antica sul territorio nazionale dedicata alla classe. Si tratta del Meeting Internazionale della Gioventù – Trofeo Zonta Vera Marchiano che ogni anno caratterizza la programmazione del Circolo Nautico al Mare di Alassio Alassio.

Il richiamo della Selezione Interzonale, che si svolgerà ad Andora dal 19 al 21 marzo, è stato sicuramente forte e la ricaduta sull’appuntamento alassino sensibile. Sono infatti più di 160 le imbarcazioni iscritte tra categoria juniores e categoria cadetti cui si aggiungono ulteriori venti barche tra Equipe e RS Feva.

Si inizia alle 11 di sabato mattina. Sei il numero massimo delle prove da disputare (quattro per i cadetti) nella due giorni alassina, che si concluderà con la cerimonia di premiazione.

Anche quest’anno accanto ai premi tradizionali torna la seguitissima estrazione a sorte di materiale tecnico e soprattutto di un Optimist su Misura del Cantiere Faccenda che potrà essere modulato nei pesi secondo le esigenze dei vincitori.

Melges 24
In contemporanea, allo Yacht Club Sanremo, dal 12 al 14 marzo prenderà il via anche la Volvo Cup dei Melges 24.

Nei giorni scorsi si è molto parlato di questo inizio di stagione per una classe che non smette mai di stupire, ma anche di un circuito che sempre più si attesta tra i più apprezzati e seguiti a livello internazionale.

Germania, Francia, Svizzera, Austria, Olanda, Finlandia, Norvegia, Slovenia, Cecoslovacchia, Ungheria, Croazia, Russia ed Estonia: queste le nazioni fino ad ora rappresentate. Ottima anche la partecipazione delle imbarcazioni italiane, che provengono da ogni regione. Ma oltre al numero delle nazioni, a dar prestigio a questa regata, sono sicuramente i nomi dei velisti che vi prenderanno parte, che sono tra i più quotati a livello mondiale.

Tra gli stranieri si segnala il ritorno di Tonu Teniste su Lenny protagonista indiscusso lo scorso anno a Punta Ala. Tra i top ten dello scorso anno anche Michael Good su ZeroEight e Jean Marc Monnard su Poizon Rouge, quest’ultimo già interprete di ottime prove nell’ultima tappa dell’invernale.

Nutrite le flotte provenienti dal Garda, piuttosto che dalla Sardegna.

Ci sarà All In di Renato Vallivero timonato, in questo avvio di circuito, da Pietro Sibello vincitore del Campionato Invernale. Ci sarà Hurricane di Paolo Testolin e Gianni Catalogna, timonato da Alberto Bolzan. Equipaggio relativamente nuovo il loro che già nella prima uscita di stagione, due settimane or sono, proprio a Sanremo, si è segnalato tra gli osservati speciali di quest’annata.

Niccolò Bianchi torna al timone di Saetta del Nose Sailing Team, mentre Carlo Fracassoli torna a quello di Gullisara di Giuseppe Comerio.

Andrea Racchelli si riconferma al timone del suo Altea, mentre annuncia l’intenzione di seguire l’intero circuito Volvo Cup anche Riccardo Simoneschi al timone del suo Melges 24.

L’attesa, è quasi alla fine. Mancano poche ore al d-day.

“Già sin d’ora – è il commento dell’ufficio stampa dello Yacht Club Sanremo – questa tappa è un successo oltre ogni aspettativa. Porterà in città moltissimi equipaggi, che avranno modo di conoscere la nostra realtà”.

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