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Lo skipper francese Erwan Le Roux sul trimarano Fenêtré A Cardinal 3 ha vinto la ottava edizione della classica regata transatlantica in equipaggio da...

Saint Malò – Lo skipper francese Erwan Le Roux sul trimarano Fenêtré A Cardinal 3 ha vinto la ottava edizione della classica regata transatlantica in equipaggio da ovest a est. Le Roux e il suo equipaggio hanno tagliato la linea del traguardo, ai piedi dell’imponente cittadella di Saint Malo, oggi 1 agosto alle 07.56.05.

Fenêtré A Cardinal 3 ha impiegato 9 giorni, 14 ore, 21 minuti e 5 secondi per coprire la distanza totale di 3.288 miglia a una media di 14,27 nodi. Il trimarano di 50 piedi ha anche battuto il precedente record di percorrenza, stabilito nel 2008 da Franck Yves Escoffier, di un giorno, 12 ore e 58 minuti. Per Le Roux si tratta della prima importante vittoria oceanica, dopo quella ottenuta nel 2009 nella regata in doppio Transat Jacques Vabre proprio in coppia con Escoffier. L’equipaggio vincente era composto dallo skipper Erwan Le Roux, da Antoine Carpentier, Mathieu Souben e Yvon Cardinal.

Pochi minuti dopo il suo arrivo vittorioso a Saint Malo, Erwan Leroux, ha dichiarato: “La regata si può dividere in due parti. Prima la bellissima partenza da Québec, poi la discesa del fiume San Lorenzo con molte boe da passare. E’ sta un vero spettacolo, soprattutto per tutte le persone che sono accorse a vederci e a salutarci. Poi abbiamo faticato di più, di bolina con un mare corto e incrociato e la barca che sbatteva e soffriva. Abbiamo dovuto aspettare il momento giusto per poter attaccare e tirare fuori il 100% dalla barca, ma alla fine siamo riusciti a navigare bene per quattro giorni e a scegliere la rotta migliore per att4raversare l’Atlantico. E’ stato incredibile, credo ce lo ricorderemo per sempre. Dal Fastnet a Perros e fino qui a Saint Malo la navigazione è stata un po’ folle, abbiamo girato il Fastnet la mattina e siamo riusciti ad arrivare a Sept Iles il pomeriggio, incredibile! La barca è perfetta, ti permette di navigare molto velocemente pur mantenendo sempre un buon margine di sicurezza. A volte abbiamo dovuto dare una mano di terzaroli alla randa e c’era sempre un uomo alla scotta, ma non abbiamo mai ingavonato seriamente o preso delle botte forti. E’ una barca straordinaria. Sono convinto che si possa migliorare ancora il record, scendere a sette giorni è possibile con un Multi50. Bisogna considerare che abbiamo fatto molta strada in più, specialmente alla dine, ma se si riesce a camminare sempre, per tutto il percorso il record si può battere”.

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