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Rallentato a più riprese dall'avversità delle condizioni meteo, Thomas Coville è entrato notte tempo in Oceano Pacifico. Il maxi trimarano Sodeb'O, in ritardo di...

[singlepic=1116,250,170,,left]Vela e record – Oceano Pacifico – Rallentato a più riprese dall’avversità delle condizioni meteo, Thomas Coville è entrato notte tempo in Oceano Pacifico.

Il maxi trimarano Sodeb’O, in ritardo di oltre milleseicento miglia rispetto alla proiezione di IDEC, avversario virtuale in questo tentativo di record del mondo, si trova  piuttosto a nord rispetto alla rotta prestabilità. Una scelta tattica ben precisa, dovuta all’annunciato ingresso di una depressione con venti superiori ai trenta nodi. La speranza di Coville è quella di riuscire ad agganciare la testa della perturbazione e farsi spingere dalla stessa sin tanto che non si dissolverà.

Il gap rispetto ad IDEC è di quelli importanti, ma, nonostante questo, il solitario francese non dispera, incoraggiato anche da Olivier de Kersuason: “Il record è ancora possibile, ma per farcela devo dare tutto me stesso senza perdere la minima occasione”.

Sodeb’O – Tentativo di record sul giro del mondo in solitario
Miglia percorse: 11422.40 nm
Miglia rimanenti: 12257.8 nm
Ritardo sul record di IDEC: +1665.7 nm

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THOMAS ENTRE DANS LE PACIFIQUE
[Sodeb’O Voile Press Release] Le Maxi Trimaran Sodeb’O quitte aujourd’hui un Océan Indien mal pavé où la nature brise les marins et leurs bateaux. Les dépêches du Vendée Globe dressent un dur portrait de cette région avec le démâtage ce matin de Mike Golding qui fait suite aux abandons de Loïck Peyron, Dominique Wavre, Bernard Stamm, Jean-Baptiste Dejeanty et à l’avarie de safran du bateau de Jean Pierre Dick.

Le skipper de Sodeb’O arrive à mi-parcours (distante à 15h de 350 milles). Il entre dans l’océan Pacifique avec une route assez Nord, autour du 47e parallèle. Le Trinitain s’est positionné à l’avant d’une dépression qui lui promet des vents supérieurs à 30 nœuds et surveille une zone de glaces, située sous la Nouvelle-Zélande. Encouragé par Olivier de Kersauson, soutenu par son partenaire et son équipe, le nouveau détenteur du record de la distance parcourue en 24 heures* sait que ce record autour du monde est jouable mais qu’il ne lui sera jamais apporté sur un plateau.

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