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Dopo una settimana di navigazione, i protagonisti dell'Atlantic Rally for Cruisers hanno il loro da fare per gestire l'instabilità del meteo che, come si...

Saint Lucia – Dopo oltre una settimana di navigazione, i protagonisti dell’Atlantic Rally for Cruisers hanno il loro da fare per gestire l’instabilità del meteo che, come si è visto in occasione della Mini Transat, impedisce agli Alisei di fluire costanti da nord-est. La conseguenza è che, per molti, la regata si è trasformata in lungo avanzare di bolina, con la scomodità tipica dell’andatura.

Classe Cruising
Interessata più che altro ad attraversare in sicurezza, la flotta Cruising si è spinta decisa verso sud, dando seguito alle osservazioni dei meteorologi. Nella classe non vanno benissimo gli italiani, che in compensato sono tutti oltre la centesima posizione. Al comando della graduatoria, al momento, c’è un Bavaria 40, Baron Brambeus, portato da un equipaggio russo.

Classe Racing
Il Knierim 65 Cayman Caro ha fatto il vuoto, infliggendo oltre 200 miglia di distacco al VOR 70 Monster Project e oltre 500 al Southern Wind 72 Kiboko Tuja di Edoardo Lanzavecchia con a bordo anche Marco Rodolfi. Tutti e tre gli scafi si sono spinti molto a nord prima di mettere la prua verso il traguardo di Saint Lucia. Secondo i calcoli del computer, Cayman Caro, atteso tra un paio di giorni sul traguardo, è primo anche in compensato, mentre Kiboko Tuja è secondo. Bene anche Sveva, l’X-50 di Clemente Di Paola, terzo in Racing A a 1400 miglia dalla conclusione e assestato nella scia di Kiboko Tuja, e lo Swan 46 MKII Milanto di Valerio Banti, quarto in Racing B a 1556 miglia dai Caraibi e dalla rada di Rodney Bay.

Per seguire la regata sul tracker clicca qui.

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