Statistiche siti
La discesa alle portanti è quasi finita. Chi è al comando della OSTAR ha rimasto solo qualche ora di vento alle portanti prima che...

OSTAR 2009 – Plymouth – La discesa alle portanti è quasi finita. Chi è al comando della OSTAR ha rimasto solo qualche ora di vento alle portanti prima che la brezza giri verso prua e prenda a soffiare da ovest. Sarà allora che i solitari, JanKees Lampe per primo, visto che è leader della graduatoria con il suo Class 40 La Promesse (1210 miglia all’arrivo), si troveranno alle prese con impegnative scelte tattiche.

Per fortuna i venti dovrebbero essere di media intensità – in media sui 15 nodi – e il mare si manterrà da nord, con moto ondoso marcato – 2-3 metri d’onda – ma non impossibile. La situazione volgerà leggermente al peggio domenica, con i venti che rinforzeranno, ruotando verso sudest.

Altro pericolo sulla strada dei solitari – Roberto Westermann è sempre tra i primi in tempo reale con il suo Spinning Wheel, mentre Marco Nannini con British Beagle è dato tra i primi della classifica in tempo compensato, guidata sempre da Will Sayer su Elmarleen – è rappresentatop dai ghiacci. Nonostante la zona di divieto, gli skipper temono la presenza di growler, blocchi di ghiaccio semisommersi di dimensioni varie – possono anche essere grandi come auto, non rilevabili dai radar.

Le carte dell’US Coast Guard sono piuttosto dettagliate, ma questo non basta a garantire sonni tranquilli. E’ anche sulla base di questo fattore che si deciderà come affrontare le ultime miglia. Ovviamente una navigazione più meridionale è più sicura, ma c’è da stare attenti alla presenza della Corrente del Golfo. Insomma, ancora una volta problemi e fascino tipici della OSTAR.

I progressi dei concorrenti possono essere seguiti tramite il sito della regata (http://www.ostar2009.com). Sullo stesso sarà possibile monitorare la situazione meteo mentre le opinioni dei velisti verranno postate sul blog http://www.blogstar.org.uk.


HEADWINDS AND ICE
[Source OSTAR] The sleigh ride is almost over. Those at the front of the fleet have only a few more hours of reaching winds, before the wind veers to the West and then the tactical decisions start.

Fortunately the wind speeds for the next few days will average around 15 knots but from the West. The wave direction will move round until it is coming from the North with a height of 2 to 3 metres. Only on Sunday will the wind again strengthen as it back into the South East.

And then there is the ice. The great circle route takes all the fleet through iceberg territory. Larger icebergs show up well on radar. However the real danger is from the growlers. Growlers are chunks of ice that have broken off. Often bigger than cars a yacht travelling at any speed hitting one will suffer damage. The problem is spotting them as the majority of the ice is under the water.

The ice chart from the US Coast Guard shows how extensive the ice is. Each square with a number represents the number of icebergs within that area. The decision is to play safe and go South of the limit of all known ice or take a risk to gain miles by cutting through the less dense areas of known Icebergs. The further South they choose to go the more they will be affected by the Gulf Stream trying to push them East and the less benefit they will get from The Labrador Current later. Which way would you go?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *