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Ostar, Andrea Mura racconta il suo successo Ostar, Andrea Mura racconta il suo successo
Andrea Mura, dopo aver vinto in solitario la regata atlantica Ostar, primo italiano a riuscirci a bordo di un monoscafo, ha passato molte ore... Ostar, Andrea Mura racconta il suo successo


Video courtesy Vento di Sardegna.

Cagliari – Andrea Mura, dopo aver vinto in solitario la regata atlantica Ostar, primo italiano a riuscirci a bordo di un monoscafo, ha passato molte ore a visionare le riprese video girate durante la regata e le ha montate prima di salpare nuovamente verso le Azzorre.

22 minuti d’immagini e racconto per condividere emozioni, dubbi, paure fino alla certezza del successo.

Sul volto di Andrea Mura si leggono chiaramente i segni della fatica e della concentrazione mentre Vento di Sardegna si mostra con le sue ferite, ma anche con la capacità di superare efficacemente tutte le difficoltà incontrate lungo le 3.000 miglia che separano la linea di partenza a Plymouth e l’arrivo a Rhode Island presso New York.

La Ostar 2013 è stata durissima, come si evince dal racconto di Andrea Mura che non intende ripetere l’avventura, e Andrea Mura è riuscito vincere in condizioni molto critiche, una ragione in più per esprimere nel suo video il ringraziamento a tutti quanti lo hanno sostenuto.

Andrea Mura ha commentato: “Ora sono in navigazione per tornare in Europa e ovviamente sto mantenendo una rotta più tranquilla e confortevole, talvolta mi riguardo il video che ho montato. E’ stata davvero un’avventura da pazzi. Quanto stress e quanti spaventi, ma il sapore di questa vittoria meritava mesi di lavoro e sacrifici miei e del team. Un successo che si aggiunge alla vittoria in solitario nel 2010 alla Route di Rhum e a quella ottenuta alla Twostar nel 2012, anno in cui sono anche arrivato primo tra i monoscafi alla Québec – S. Malò stabilendo un nuovo record di percorrenza. Insomma, i risultati di questi anni stanno dimostrato che abbiamo lavorato bene, facendo le scelte migliori e contribuendo, nel nostro piccolo, a mantenere alta la passione per questo fantastico sport e la visibilità internazionale dell’Italia nella vela oceanica”.

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