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Transat Jacques Vabre, causa maltempo i Class40 regateranno su due tappe Transat Jacques Vabre, causa maltempo i Class40 regateranno su due tappe
E poi, alla vigilia, cambia tutto. Per i Class40 la Transat Jacques Vabre diventa una regata di due tappe a causa delle condizioni meteo... Transat Jacques Vabre, causa maltempo i Class40 regateranno su due tappe

Le Havre – E poi, alla vigilia, cambia tutto. Per i Class40 la Transat Jacques Vabre diventa una regata di due tappe a causa delle condizioni meteo e a 24 ore dalla partenza gli equipaggi sono obbligati a ripensare completamente la strategia.

Allo skipper meeting di stamani il Comitato di regata ha deciso, per questioni di sicurezza, di modificare il percorso per la Class40, la classe più piccola in partenza, in modo da evitare che scafi più lenti – circa un terzo della flotta – finissero in mezzo a una forte depressione prevista nel Golfo di Biscaglia da martedì, con vento sui 50 nodi.

Cambia quindi la fisionomia della TJV per Alberto Bona e il Class40 IBSA, che a 24 ore dal via è costretto a ripensare l’approccio alla regata: la prima tappa si trasforma in una costiera: una volta usciti dalla Manica, i Class40 dovranno infatti entrare nel Golfo di Biscaglia, tagliare una linea d’arrivo a Lorient e attendere in porto che la depressione che “chiude” il Golfo si sposti.

“Qui cambia tutto – ha dichiarato Alberto Bona – la scelta effettuata dal Comitato di Regata ci impone di ripensare a cosa abbiamo a bordo, all’assetto della barca e alla logistica. Dovremo stare molto concentrati in questa piccola e breve tappa della regata, perché il tempo di percorrenza conterà per il risultato finale: non è un trasferimento di sicurezza, è una prova vera o propria. Non sappiamo poi quanto resteremo fermi a Lorient, ma il rischio è che ci si fermi per più di qualche giorno, fino al passaggio della perturbazione. Questo significa che l’organizzazione ripenserà anche il percorso della seconda tappa, rendendolo probabilmente più breve e veloce”.

Per il momento si tratta di partire una regata di 24 ore, che significa di fatto togliere acqua e pesi, e ripensare cosa si porta a bordo: “Non è semplice, bisogna essere concentrati e agire molto velocemente”, ha commentato ancora Alberto Bona. Per quanto riguarda la partenza, la strategia non cambia. Le condizioni prevedono vento da Sud-Sud Ovest intorno ai 25 nodi, un picco di marea, onda formata e corrente contro. Si parte dalle 13.05 in poi, divisi per categoria, e i piccoli Class40 taglieranno la linea alle 13:41.  Oggi è anche il giorno dei saluti: un gruppo di amici di Alberto, una parte della famiglia – insieme alla famiglia allargata di IBSA – è arrivato a Le Havre per celebrare e salutare lo skipper. Tra questi anche Alessandro Giay Pron, il “super fan” di 14 anni che Alberto Bona ha invitato e ospitato a Le Havre: “Non mi sembra vero – ha raccontato il giovane velista appassionato di vela oceanica – il mondo della vela oceanica è incredibile, e Alberto è il mio grande eroe”.

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