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Volvo Ocean Race, Azzam re dello sprint Volvo Ocean Race, Azzam re dello sprint
106 miglia in totale la lunghezza dello sprint che costituisce la prima tranche della terza tappa e che ha avuto il via questa mattina... Volvo Ocean Race, Azzam re dello sprint


Video courtesy Volvo Ocean Race.

Abu Dhabi – 106 miglia in totale la lunghezza dello sprint che costituisce la prima tranche della terza tappa e che ha avuto il via questa mattina dalle acque di Abu Dhabi concludendosi poco prima delle 17.30 (ora italiana) nel porto di Sharjah, a nord di Dubai con la vittoria dell’Abu Dhabi Ocean Racing, che firma così una brillante doppietta proprio nelle acque di casa. La partenza è stata data, fra numerosissime barche spettatori, alle ore 11 precise poco al largo del Race Village. Primo sulla linea e al comando per tutte le otto miglia del percorso costiero fra le boe, il team spagnolo di Telefónica condotto dall’olimpionico Iker Martínez, tallonato da un altro campione della vela olimpica, Ian Walker che ieri aveva coronato il sogno di vincere nelle acque di casa di Abu Dhabi. A seguire, Camper ETNZ, Groupama 4 e Puma Berg abbandonavano l’emirato, dopo circa 40 minuti di navigazione alla volta del mare aperto.

Con buone condizioni di vento, inizialmente intorno ai 10 nodi e arrivati poi fino a una ventina, i cinque team si sono quindi affrontati su un percorso di 98 miglia, composto da un veloce tratto al traverso di 70 miglia con rotta nord-est parallelo alla costa, fino a una boa al largo e infine da 17 miglia fino alla linea del traguardo. Ed è stata proprio questa ultima parte in prossimità dell’arrivo, a dimostrare ancora una volta la competitività della flotta, con le cinque barche a darsi battaglia nel buio della notte mediorientale a oltre 20 nodi, distanziate solo di qualche lunghezza.

La lotta, non si è combattuta solo in termini di velocità pura, ma anche di tattica nell’approccio alla linea. Ian Walker e Ken Read, rispettivamente skipper di Abu Dhabi e di Puma Berg hanno optato per una rotta più settentrionale e diretta, in copertura degli avversari. Lo scafo nero condotto da Ian Walker ha quindi ottenuto una vittoria all’ultimo respiro ai danni di Read, mentre i francesi di Groupama sono riusciti a distanziare Telefonica, che pure aveva condotto per gran parte del percorso. Sempre ridotti i distacchi, meno di due minuti fra i primi due e meno di dieci fra il primo e il quinto.

Probabilmente non è stata la nostra migliore regata – ha detto Ian Walker non appena giunto a terra – Abbiamo fatto una brutta partenza ma siamo riusciti a rientrare e il nostro obiettivo era, come sempre, cercare di rimanere fra i leader per poter giocare le nostre carte nel tratto finale, dove sapevamo di essere veloci. Credo che la vittoria sia merito di una buona navigazione e di Jules (Salter, il navigatore di bordo) e di una giusta scelta delle vele. Poi ci siamo posizionati bene per il finale. Spero che potremo essere altrettanto veloci nelle tappe offshore, ma con un tale livello di barche e di uomini non è facile”.

Anche Puma Berg è stato protagonista di un recupero eccezionale, rientrando dal quinto e ultimo posto fino al secondo, nelle ultimissime fasi della gara, e ottenendo cinque preziosi punti. Lo skipper Ken Read ha dichiarato che il risultato di oggi ripaga il team della delusione del quarto della In-port race di ieri: “Finalmente un po’ di fortuna. Dopo tanta sfortuna ci prendiamo tutto il buono di oggi. Siamo soddisfatti perché siamo più veloci alle andature portanti, grazie a qualche modifica che abbiamo fatto. Tatticamente abbiamo scelto la parte giusta nell’ultima parte. Ci rendiamo conto che abbiamo ancora molta strada da fare e che dobbiamo migliorare molto”.

Franck Cammas, skipper di Groupama si è detto abbastanza soddisfatto della prestazione: “Dal punto di vista della classifica non va male. Siamo un po’ delusi perché fino all’ultimo speravamo in un secondo o persino in un primo posto, ma questa regata così combattuta ci ha permesso di imparare un paio di cose nuove, quindi il bilancio è positivo. Bravi a Abu Dhabi, si meritano la vittoria”.

La sprint assegnava il 20% dei punti della tappa, quindi il vincitore Azzam ha messo in carniere 6 punti, 5 sono andati a Puma Berg, 4 ai terzi classificati di Groupama, 3 a Telefonica e 2 a Camper ETNZ. Ricordiamo che un punto verrà computato anche per Team Sanya, una volta che l’equipaggio cinese avrà portato a termine la seconda tappa fino al porto sicuro.

La classifica generale non subisce quindi modifiche con Telefonica sempre in vetta a 71 punti, Camper ETNZ a 64 e Groupama a 51 ma che tuttavia fa segnalare un buon bottino da parte di Abu Dhabi, che in soli due giorni ha guadagnato 12 punti e ora ne ha 31 mentre risale in termini numerici anche Puma Berg, ora a 36 e quarto nel tabellone generale.

Dalla località degli Emirati domani le barche verranno nuovamente, come era successo per la seconda tappa, caricate su un cargo e trasportate oltre la zona più a rischio di attacchi di pirateria. Nel porto sicuro dell’oceano indiano saranno raggiunti anche dal sesto equipaggio, Team Sanya, e saranno pronti a ripartire, verosimilmente intorno al 23 gennaio, alla volta della Cina con una difficile e impegnativa navigazione di circa 4.000 miglia.

Classifica provvisoria sprint Abu Dhabi – Sharjah
1. Abu Dhabi Ocean Racing, 6:29:45 (6 punti)
2. Puma Berg, +01:16 (5 punti)
3. Groupama Sailing Team, +03:24 (4 punti)
4. Team Telefónica, +05:00 (3 punti)
5. Camper ETNZ, +08:49 (2 punti)
6. Team Sanya, DNS

Classifica generale provvisoria Volvo Ocean Race 2011/2012:
1. Team Telefonica, 71 punti
2. Camper ETNZ, 64
3. Groupama Sailing Team, 51
4. Puma Berg, 36
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 31
6. Team Sanya, 4

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