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Temperature che aumentano e vento che, dopo la sfuriata delle passate ore, concede un pò di tregua, permettendo agli equipaggi di coprire miglia in...

Volvo Ocean Race – Qingdao – Temperature che aumentano e vento che, dopo la sfuriata delle passate ore, concede un pò di tregua, permettendo agli equipaggi di coprire miglia in tranquillità. Sebbene la tappa sia la più lunga nella storia della regata, ai protagonisti non dispiace certo vedere la distanza che li separa dal traguardo limarsi piuttosto rapidamente; il primo grande traguardo, più psicologico che pratico, sarà quello di poter pensare a Rio de Janeiro come a un punto lontano meno di 10.000 miglia.

Da quando si sono lasciati alle spalle le coste cinesi, i cinque VOR 70 impegnati nella quinta tappa della Volvo Ocean Race hanno orzato leggermente, tenendo rotta 110°.

A guidare la sparuta flotta, con un margine in netto aumento, è sempre Ericsson 4. Lo scafo di Torben Grael, leader della classifica generale, oltre a essere il più a sud di tutti, non solo resiste con apparente semplicità agli attacchi de Il Mostro, ma addirittura si cava il lusso di un primo tentativo di fuga. Ken Read e i suoi uomini, però, sono nella scia del battistrada e paiono determinati a tenergli testa sino all’ultimo.

Ottima progressione di Ericsson 3 che, tagliato il traguardo della quarta tappa quando la quinta era già iniziata e incassati quattro punti utili tanto alla classifica quanto al morale, si è messo all’inseguimento degli avversari con 7 ore di ritardo. Il team di Magnus Olsson, distante 73 miglia da Ericsson 4, ha subito ripreso e staccato Ian Walker, quarto su Green Dragon.

Perde invece altro terreno Telefonica Blue, ora localizzato a più di 200 miglia da Ericsson 4. Il VOR 70 di Bouwe Bekking, costretto a tornare in porto prima del via per verificare l’entità dei danni derivati dall’urto con un basso fondale, è infatti alle prese con venti meno favorevoli di quelli che nelle ultime ore hanno fatto letteralmente volare gli scafi che lo precedono.

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Arrivo e ri-partenza di Ericsson 3. Video courtesy Ericsson Racing Team.

Leg 5, day 2, 19.00 GMT, rankings
1. Ericsson 4 SWE (Torben Grael/BRA) DTF 11560
2. Puma Racing Team USA (Ken Read/USA) +13 nm
3. Ericsson 3 SWE (Magnus Olsson/SWE) +73 nm
4. Green Dragon IRL/CHN (Ian Walker/GBR) +98 nm
5. Telefónica Blue ESP (Bouwe Bekking/NED) +203 nm
Team Delta Lloyd NED/IRL (Roberto Bermudez/ESP) DNS
Telefónica Black ESP (Fernando Echávarri/ESP) DNS
Team Russia RUS (Andreas Hanakamp/AUT) DNS

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