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Anche il Norway Round the World Project, guidato dall’ex velista olimpionico Peder Lunde Jr, sullo Swan 57 battente bandiera norvegese navigherà verso Alicante per...

Volvo Ocean Race – Alicante – Anche il Norway Round the World Project, guidato dall’ex velista olimpionico Peder Lunde Jr, sullo Swan 57 battente bandiera norvegese navigherà verso Alicante per raggiungere Copernicus, Great Britain II (oggi ribattezzato Whitbread Heritage) e il maxi Rothmans per prendere parte alla Volvo Ocean Race Legends reunion and regatta.

“Vogliamo celebrare il trentesimo anniversario della nostra partecipazione, raccontare la storia del nostro Swan rosso, bianco e blu, incontrare e riunirci con altri famosi velisti oceanici” ha detto Peder Lunde Jr, che oltre al suo equipaggio porterà con sé un folto gruppo di supporter e sponsor.

Trent’anni fa, infatti, un team completamente norvegese di non professionisti guidati dallo skipper Peder Lunde Jr, oro olimpico negli FD ai giochi di Roma del 1960 e argento nella Star a Città del Messico 1968, insieme al co-skipper Stig Hatlo riuscì a trovare i mezzi per costruire uno Swan 57 che rappresentasse il Royal Norwegian Yacht Club nella Whitbread Round the World Race 1981-82.

Proprio in quella edizione della regata Lunde e Hatlo si trovarono a competere con miti come Cornelis van Rietschoten, che si aggiudicò la vittoria a bordo di Flyer. Molti anni prima, nel 1948, il “flying Dutchman” come era soprannominato van Rietschoten, compì la straordinaria impresa di attraversare il Mare del Nord, dalle coste olandesi a quelle norvegesi, a bordo del suo Dragone di poco meno di nove metri di lunghezza per prendere parte alla Dragon Jubilee regatta di Arendal, dove si scontrò anche con i genitori di Lunde.

La tradizione sportiva della famiglia Lunde è veramente impressionante. I genitori di Peder vinsero l’argento alle Olimpiadi di Melbourne del 1952, il nonno ottenne la medaglia d’oro ai Giochi di Parigi del 1924, mentre sua figlia Jeanette ha preso parte alle Olimpiadi invernali di Lillehammer nel 1994 come sciatrice e a Sydney nel 2000 come velista. Anche la moglie di Lunde, Aud, ha rappresentato la sua nazione nelle gare di sci alpino nell’edizione dei giochi invernali del 1968 a Grenoble.

Il miglior piazzamento di Berge Viking nella Whitbread si registrò nella prima tappa, da Portsmouth a Cape Town, dove si piazzò al quarto posto. Tuttavia l’equipaggio norvegese si aggiudicò una serie di altri premi.

A conclusione della terza tappa, che portava la flotta negli oceani del sud e a doppiare Capo Horn, Berge Viking conquistò un premio per l’abilità marinaresca, per il miglior diario di bordo, per la migliore comunicazione con gli organizzatori e anche un premio per la barca meglio condotta in condizioni estreme, malgrado avesse subito un rovesciamento di 180°. La giuria che le assegnò questi riconoscimenti era composta di ammiragli della marina inglese e argentina, che si occuparono dell’organizzazione della tappa di Mar del Plata.

Finendo all’ottavo posto su una flotta di 20 imbarcazione (gli iscritti erano 29) nel 1982 e impiegando 149 giorni per coprire le 26.000 miglia del percorso, Berge Viking fece ritorno a Oslo dove fu accolta da una grande armata di barche e appassionati supporter. Come primo partecipante alla regata, lo scafo divenne un simbolo nazionale e un’orgogliosa icona della storia marinaresca norvegese.

Per il main sponsor, Bergesen d.y. group, la sfida che seguì a una regata tanto positiva fu di trovare un uso futuro per la barca: Berge Viking fu quindi donata a una fondazione creata ad hoc e denominata Norwegian Sailing School.

Per cinque anni fu utilizzata per addestrare giovani velisti norvegesi all’arte della navigazione con viaggi anche lunghi, tra cui uno alle isole Canarie, dove la barca fece base per diverse stagioni invernali.

In seguito, Berge Viking fu messa in vendita e acquistata dal suo attuale armatore Morten Sig. Bergesen, che all’epoca era l’amministratore delegato di Bergesen d.y. group, il primo main sponsor del progetto Norway Round the World.

Poi Berge Viking tornò presso il cantiere Nautor dove fu costruita per essere sottoposta a un intenso lavoro di refit ed essere utilizzata come yacht privato dall’armatore e dalla sua famiglia. Fra le molte avventure di cui è stata protagonista, una navigazione alla isole Shetland, a oltre 80° di latitudine nord nelle Spitsbergen e, nel gennaio del 2008, l’imbarcazione ha addirittura raggiunto l’Antartide a sud di 64°.

Al suo ritorno in patria in Norvegia è stata sottoposta a nuovi lavori e aggiornamenti, fra cui la sostituzione dell’albero.

In totale, dalla consegna nel 1979 Berge Viking ha navigato per la bellezza di circa 200.000 miglia. Ma la “Old Lady” è pronta a vedere altri luoghi del pianeta.

“Siamo fieri di poterla portare ad Alicante e di dimostrare quanto bella può ancora essere una barca che ha circumnavigato il mondo diverse volte” ha dichiarato Peder Lunde.

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