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Domenica notte, poche ore dopo l'arrivo a Rio de Janeiro, Bouwe Bekking, skipper di Telefonica Blue ha presentato una richiesta di riparazione, sostenendo che...

[singlepic=2159,300,204,,left]Volvo Ocean Race – Rio de Janeiro – Domenica notte, poche ore dopo l’arrivo a Rio de Janeiro, Bouwe Bekking, skipper di Telefonica Blue ha presentato una richiesta di riparazione, sostenendo che il quinto posto raccolto al termine della quinta tappa della Volvo Ocean Race non è dipeso unicamente da loro errori. Il velista olandese richiama l’attenzione della Giuria sull’impatto tra il suo VOR 70 e il fondale antistante Qingdao.

“Il Comitato di Regata e/o il Comitato Organizzatore – si legge nella protesta – ha commesso un errore, o un’omissione, posizionando la linea di partenza e la seconda boa in un area dove era presente almeno una zona poco dettagliata dalla cartografia. Telefonica Blue ha colpito il fondale dopo essere entrato in una di queste zone, ad appena 0.23 miglia dalla linea di partenza, poco prima del via della quinta tappa”.

Sempre secondo Bekking, a penalizzare ulteriormente Telefonica Blue è stato il fatto che il porto di Qingdao non avesse un pescaggio adeguato per permettere il rapido rientro del suo VOR 70 all’ormeggio: “…in questo modo abbiamo perso diverse ore prima di poter procedere con le riparazioni”.

La richiesta di riparazione è motivata dal fatto che lo scafo spagnolo sarebbe stato penalizzato sia sul passaggio del primo Scoring Gate, sia sul risultato finale della tappa.

La Giuria si riunirà verso il fine settimana e, ascolta l’esposizione verbale di Bekking, deciderà in merito.

Per leggere il documento originale clicca qui.


TELEFONICA BLUE SEEKS REDRESS
[Volvo Ocean Race Press Release] On Sunday night, Telefonica Blue submitted a request for redress, claiming their finishing position in Leg 5 was adversely affected through no fault of their own.

From the claim to the Jury: “…the Race Committee and/or Organising Authority made an improper action or omission by locating the start line and 2nd passing mark of the course (mark d) in an area where at least 1 uncharted shallow area existed”.

Telefonica Azul (Blue) hit one such uncharted shallows that was 0.23 nm from the start mark (and 2nd passing mark) of the course, prior to the start of Leg 5.”

The team goes on to claim that the port in Qingdao didn’t have adequate depth “to allow Telefonica Azul back into the harbour,” resulting in a delay before they could begin repairs.

The request for redress states all of this had a direct impact on their position at the New Zealand scoring gate and at the finish of the leg.

The International Jury arrives in Rio de Janeiro later this week. A hearing will be scheduled where the Jury will determine what – if any – redress the Telefonica Blue team is entitled to receive.

To read the document click here.

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