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The Ocean Race Europe, verso Genova è una lunga partita a scacchi The Ocean Race Europe, verso Genova è una lunga partita a scacchi
I 12 equipaggi internazionali che partecipano a The Ocean Race Europe hanno affrontato venti leggeri e incostanti durante la prima notte in mare, dopo... The Ocean Race Europe, verso Genova è una lunga partita a scacchi

Genova – I 12 equipaggi internazionali che partecipano a The Ocean Race Europe hanno affrontato venti leggeri e incostanti durante la prima notte in mare, dopo la partenza ieri della terza e decisiva tappa dal porto spagnolo di Alicante verso la storica finale di Genova.

Le previsioni-meteo pre-partenza indicavano venti leggeri per tutta la tappa e durante la notte i cinque IMOCA 60 e i sette VO65 hanno fatto poca strada, con velocità quasi mai superiori ai 10 nodi. 

Malgrado il procedere lento della flotta, gli appassionati sono rimasti incollati agli schermi per seguire la cartografia elettronica e le mosse dei due team che hanno fatto una mossa a sorpresa nel passaggio delle isole Baleari.

Fra gli IMOCA 60, l’equipaggio guidato da Robert Stanjek sulla barca non-foiling Offshore Team Germany (GER) ha fatto una scelta anticipata, prendendo una rotta nord e virando subito dopo aver girato l’unica boa di percorso, posizionata in prossimità dell’isola di Tabarca.

“La necessità di restare nel vento significa che non possiamo sempre navigare con la rotta ideale.” Ha detto la velista Annie Lush di Offshore Team Germany. “Ma abbiamo dovuto trovare un angolo che funzioni con l’aria che abbiamo.”

Allo stesso modo, fra i VO65 quando è stato evidente che il grosso della flotta si era posizionato per passare a sud di Ibiza, gli olandesi di Team Childhood-I dello skipper due volte vincitore della Coppa America Simeon Tienpont (NED) ha scelto di stare a nord della rotta ortodromica, alla ricerca di aria migliore. La scelta non ha pagato sul breve periodo. “La notte è stata di vento molto leggero, ieri non avevamo pensato davvero di stare a terra ma ci piaceva l’idea di stare sotto costa un po’ di più.” Ha detto Tienpont. “Da quel momento ci siamo legati a una rotta nord, mentre gli altri sono andati a sud. Abbiamo molto meno vento di loro, al momento, ma dicono ancora attraversare la zona di bonaccia per risalire… Ci sono molte differenze fra i diversi modelli meteo, ma incrociamo le dita, siamo qui e dobbiamo cercare di tirarne fuori il meglio possibile.”

Oggi alle 14.30, quando le barche erano in avvicinamento alla più estesa delle Baleari, Maiorca e ancora con vento leggerissimo, Offshore Team Germany manteneva un margine di 12 miglia sugli altri quattro IMOCA 60: CORUM L’Epargne (FRA), LinkedOut (FRA), 11th Hour Racing Team (USA) e Bureau Vallée (FRA), che navigavano in formazione compatta a circa 50 miglia a sud di Maiorca.

“Non sarà la tappa più veloce, poco ma sicuro,” ha detto lo skipper di LinkedOut, Thomas Ruyant. “Sono condizioni tipiche del Mediterraneo e sarà complicato trovare la via più veloce verso Genova. Ma restiamo concentrati e determinati, malgrado la bonaccia. E’ un vero test di pazienza!”

Fra i VO65, mentre il gruppo più folto ha passato l’arcipelago di Cabrera, 5 miglia a sud della costa meridionale di Maiorca, Sailing Team Poland (POL) di Bouwe Bekking è in prima posizione, Mirpuri Foundation Racing Team (POR) di Yoann Richomme in seconda, e Viva México guidato da Erik Brockmann e su cui naviga l’italiano Nadir Balena, in terza posizione.

“Abbiamo Mirpuri proprio dietro e sono un po’ più veloci di noi, quindi dobbiamo continuare a navigare in maniera furba.” Ha detto Bekking. “Si tratta di trovare i migliori canali di pressione. E’ tosta. C’è un enorme bolla di alta pressione dobbiamo attraversarla. Ma in realtà sono abbastanza contento della nostra posizione. Meglio essere primi che ultimi!”

Intanto a nord, Team Childhood-I è in coda alla flotta, con il team alla ricerca della minima bava di vento in prossimità della costa nord-ovest dell’isola.

Con le condizioni che sembra proprio resteranno di vento leggero e instabile per il resto della settimana, nessuno è in grado di dire con sicurezza se sarà favorita la rotta nord o la rotta sud, quando i team saranno in avvicinamento a Genova, dove il loro arrivo è previsto per giovedì.

L’obiettivo più vicino per tutti i team, comunque, è quello di continuare a far camminare le loro barche fra la miriade di buchi di vento della notte mediterranea.

La cartografia elettronica per seguire la flotta a questo link.

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