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Pietro Sibello, l’atleta delle Fiamme Gialle, sarà a Campione sul Garda per disputare il campionato italiano open e il mondiale della Classe Moth.

Campione del Garda – Pietro Sibello, l’atleta delle Fiamme Gialle, sarà a Campione sul Garda per disputare il campionato italiano open e il mondiale della Classe Moth.

Dopo la delusione per la mancata partecipazione ai giochi olimpici appena conclusisi a Londra, Pietro ha deciso di giocare comunque, con uno degli skiff più adrenalinici e potenti, il Moth. Lo scafo che vola sull’acqua, che plana a venti nodi con un vento intorno ai 12, è da qualche tempo oggetto della curiosità di Pietro che ha così pensato di trascorrere il mese di agosto sulle rive del Garda divertendosi a capire i segreti e le infinite incognite della barca “volante”.

Ospite di Univela, l’università della vela sorta a Campione, Pietro Sibello tenterà di competere con i più forti al mondo di questa classe che parla le lingue di venti nazioni e quattro continenti. Non sarà un compito facile, ma Pietro ha scelto di viversi un’esperienza diversa, basata soprattutto sul divertimento.

Il Campionato Italiano Open vedrà il via il 16 agosto con una sessantina di barche sulla linea di partenza mentre per vedere gli scafi contendersi il titolo mondiale bisognerà aspettare il 20 agosto. Alle 13 verrà issato il segnale della prima partenza con le 120 imbarcazioni iscritte raggruppate in quattro flotte. Nove saranno le prove in programma e poi, in base ai risultati, gli scafi verranno divisi in Gold e Silver fleet per affrontare le successive nove manche che incoroneranno il campione mondiale Moth 2012.

Lo Zhik Nautica Moth Worlds avrà inizio con la cerimonia d’apertura prevista per le ore 19 di domenica 19 e si concluderà domenica 26, con la giornata di giovedì dedicata al riposo o al recupero.

Pietro Sibello ha trascorso questi pochi giorni di allenamento cercando un dialogo con una barca diversa dal suo 49er, aggiustando tutto ciò che si è rotto, preparando al meglio lo scafo. Preparandosi al meglio. Ma soprattutto ritrovando quella voglia di andare in barca per pura passione, per sentire ancora l’adrenalina della planata, per misurarsi prima con se stesso che con gli altri.

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