America’s Cup, dichiarazione di Fred Meyer
AlinghiAmerica's CupVela 3 Settembre 2009 Zerogradinord 0
[singlepic id=821 w=204 h=300 float=left]America’s Cup – Genova – Questo il commento di Fred Meyer, Vice-Commodoro della SNG, a proposito dell’ultima causa legale intentata dal Golden Gate Yacht Club:
“È un peccato il fatto che BMW Oracle Racing e il Golden Gate Yacht Club insistano nel tentativo di vincere l’America’s Cup con una causa legale piuttosto che sull’acqua. Questa è la sesta volta che loro portano il Defender in un’aula di giustizia. Probabilmente il vero motivo per il quale Larry Ellison continua a ricorrere alle cause legali è per distogliere l’attenzione dal fatto che la loro barca non rispetta le misure da loro stessi indicate nel Certificato di Sfida.
Tutte le speculazioni del Golden Gate Yacht Club circa l’organizzazione della regata, fatte prima della pubblicazione del bando e delle istruzioni di regata, sono semplicemente premature e speculative. Le stesse sono deliberatamente pensate e utilizzate per denigrare la reputazione e gli sforzi del Defender dell’ America’s Cup, Société Nautique de Genève, e della stessa America’s Cup. BMW Oracle Racing trascina l’ America’s Cup nella aule giudiziarie ancora una volta senza alcun fondamento.
Le regole dell’ America’s Cup sono quelle che rispettano i dettami del Deed of Gift scritto oltre 130 anni fa, quando altri yacht club americani erano Defender. Queste regole non sono come le vorrebbero ora, ovvero a proprio uso e consumo, il Golden Gate Yacht Club o BMW Oracle Racing, che in questa occasione sono sfidanti e non defender”.
I fatti, nella loro semplicità, sono:
1. In assenza di un mutuo consenso tra il Defender e il Challenger, l’America’s Cup è rigorosamente governata dalle regole contenute nel Deed of Gift.
2. D’accordo con quanto riportato neI Deed of Gift, e come è sempre accaduto in passato, lo yacht club Defender è l’organizzatore della manifestazione.
3. Il Deed of Gift ordina che l’imbarcazione sfidante non debba superare determinate dimensioni. Il Golden Gate Yacht Club ha presentato un certificato di sfida ufficiale dichiarando di partecipare con un’imbarcazione di 90×90 piedi. Oggi devono onorare questa decisione presa liberamente e volontariamente, pertanto la loro imbarcazione deve rispettare le dimensioni dichiarate, come peraltro chiaramente ordinato dal giudice Kornreich. La Société Nautique de Genève non vuole squalificare il Golden Gate Yacht Club; loro hanno sufficiente tempo a disposizione per modificare la loro barca e le sue misure.
4. Le regole della regata saranno quelle del Deed of Gift, le regole di regata dell’ISAF scritte e promulgate dalla Federazione Internazionale della Vela e utilizzate ogni giorno da tutti gli yacht club del mondo, compresi il Golden Gate Yacht Club e Société Nautique de Genève.
5. Le regole della regata saranno pubblicate sul Bando di Regata il 6 Novembre 2009, mentre le Istruzioni di Regata saranno pubblicate l’8 Gennaio 2010, quindi con molto anticipo rispetto a quanto fece un Defender americano, del quale Tom Ehman era l’amministratore delegato, per la sfida del 1988, ultima occasione in cui la Coppa fu disputata senza il mutuo consenso e quindi rispettando alla lettera le regole del Deed of Gift.
6. Société Nautique de Genève ha volontariamente fornito al Golden Gate Yacht Club, e con molto anticipo, i dettagli delle regole e delle procedure che riguardano la stazza e la costruzione dell’imbarcazione che parteciperà all’evento e continua a rispondere a eventuali e a dare informazioni al Golden Gate Yacht Club su questi aspetti per consentire loro di preparare la loro imbarcazione USA.
7. Tutti i giudici e i membri della Giuria Internazionale saranno selezionati dalla Federazione Internazionale Vela (ISAF). Come succede in tutte le regate e le competizioni sportive di ogni genere per i partecipanti, anche giudici e giurati dovranno rispettare le regole della manifestazione.
8. La Suprema Corte di New York ha già esaminato l’accordo tra Société Nautique de Genève e ISAF, che è peraltro in linea con altri accordi del passato approvati dal Golden Gate Yacht Club, e ha dichiarato che: “L’accordo non è in conflitto con le regole del Deed of Gift o con altre regole che possono essere applicate nel caso di specie. L’accordo non presenta alcun aspetto fuori dal comune”.
AMERICA’S CUP, STATEMENT FROM SOCIETE NAUTIQUE DE GENEVE
[Sociètè Nautique de Genève Press Release] “It’s a shame that BMW Oracle Racing and Golden Gate Yacht Club persist with their campaign to win the America’s Cup through litigation rather than on the water. This is the sixth time that they’ve taken the Defender to court. It is possible that Larry Ellison continues to revert to the courts to draw attention away from the fact that their boat does not meet the dimensions as per their Certificate of Challenge.
“Golden Gate Yacht Club’s speculations over the conduct of the Match before the Notice of Race and Sailing Instructions have even been written and published are simply premature and self-serving. They are designed to denigrate the reputation and achievements of the Swiss Defender, Société Nautique de Genève, as well as the America’s Cup itself. BMW Oracle Racing is once again dragging the America’s Cup through the courts on baseless grounds”.
“The rules of the America’s Cup Match are as the donors of the Deed of Gift wrote over 130 years ago, when other American yacht clubs were the Defender. They are not as the Golden Gate Yacht Club or BMW Oracle Racing would now, as a Challenger, like them to be, to suit their purposes”.
The simple facts are:
1. In absence of mutual agreement between the Defender and the Challenger, the America’s Cup is ruled by the default terms of the Deed of Gift.
2. In accordance with the Deed of Gift, and as with all past America’s Cups, the defending yacht club is the organiser of the Match.
3. The Deed of Gift states that the challenging vessel should not exceed certain measurements. Golden Gate Yacht Club presented their Certificate of Challenge specifying a 90x90ft yacht. Today they must honour their own volunteered and freely submitted decision and their competing yacht must match those dimensions, as required by the Deed of Gift and ordered by Justice Kornreich. Société Nautique de Genève does not wish to see Golden Gate Yacht Club disqualified; they have enough time to modify their boat so that it measures.
4. The rules of the Match will be the Deed of Gift, and the ISAF Racing Rules of Sailing written and promulgated by the International Sailing Federation and used by yacht clubs all over the world, including Golden Gate Yacht Club and Société Nautique de Genève.
5. The rules of the Match will be set out in a Notice of Race to be published on 6 November 2009 and in the Sailing Instructions to be published on 8 January 2010. These dates are considerably earlier than when an American Defender – whose Chief Operating Officer was Tom Ehman – provided the same documents to the then Challenger in 1988 when the Cup was last competed for under the strict terms of the Deed of Gift.
6. Société Nautique de Genève has voluntarily provided Golden Gate Yacht Club with advance details of the rules and procedures affecting the construction and measurement of the competing yachts and continues to answer questions from and provide information to Golden Gate Yacht Club about these matters to allow them to prepare their yacht USA.
7. All Umpires and members of the International Jury will be solely selected by the International Sailing Federation (ISAF). Like all regattas and sporting competitions they, like the competitors, will be bound by the rules of the competition.
8. The Supreme Court of the State of New York has reviewed the agreement between Société Nautique de Genève and ISAF, which follows past agreements approved by Golden Gate Yacht Club and found that: “[the agreement] is not inconsistent with anything in the Deed or the applicable rules. There is also nothing untoward about the agreement itself”.
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