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Nonstante il vento leggero e instabile, a Qingdao si continua a regatare a pieno regime: sino ad ora, infatti, non è stato necessario alcun...

Pechino 2008 – Qingdao – Yngling, Finn, 49er, 470 e RS:X: a Qingdao, la terza giornata della vela olimpica ha visto il debutto del doppio leggero e della tavola a vela. Si fa quindi sul serio, ma è solo un antipasto di quanto accadrà nei prossimi giorni: sabato, infatti, a essere impegnate saranno dieci classi contemporaneamente, situazione che obbligherà il Comitato ad utilizzare tutti e cinque i campi a disposizione.
Programmi completati come nei giorni precedenti, ma il vento vero, a Qingdao, proprio non esiste: anche oggi Eolo, dopo aver illuso con una brezza mattutina di quasi quindici nodi, ci ha messo poco impegno, regalando cinque-sei nodi da est. A rendere le cose ancor più complesse ci hanno pensato le alghe, tornate a mostrarsi dalle parti dei campi di regata nonostante la presenza di un consistente numero di natanti addetti alla loro raccolta.

Finn
[singlepic=206,250,170,,left]Dopo sei prove, il re è sul trono. Approfittando dello scarto, Ben Ainslie (1-10) si è infatti liberato del decimo ottenuto nella prima manche e ha scavalcato lo statunitense Zach Railey (7-8) oggi meno brillante del solito. Va comunque sottolineato che, ad appesantire la classifica del velista britannico, ora avanti di un solo punto rispetto al diretto avversario, è stato un altra decima piazza, quella rimediata nella seconda prova di giornata. Un risultato che aiuta a mantenere viva l’attenzione sulle vicende della classe. Oltre a essere incalzato da Railey, Ainslie non può dormire sonni tranquilli nemmeno nei confronti di Guillaume Florent (4-6), partito male ma rinvenuto alla distanza. Attualmente terzo, il francese è in ritardo di nove lunghezze rispetto alla vetta: rimonta difficile ma non impossibile, specie se si considera che il discorso si chiuderà solo dopo la Medal Race, prova non scartabile dal vaolre doppio aperta ai migliori dieci al termine della serie di qualificazione.
Possibilità di colpo grosso piuttosto scarse per Christopher Cook (23-5); scivolato in quarta posizione, il canadese è molto staccato dalla coppia di testa e pare intenzionato a mettere nel mirino Florent, come del resto faranno lo sloveno Gasper Vincec (3-13) e lo svedese Daniel Birgmark (12-3), tutto sommato non troppo lontani dal bronzo.
Giornata da dimenticare per Rafa Trujillo (20-20), sceso al decimo posto a causa di due ventesimi e per Jonas Hoegh-Christensen (25-4), giunto all’appuntamento olimpico in evidente ritardo di preparazione.
Chi invece sorride è il nostro Giorgio Poggi (6-12), capace di raccogliere il miglior risultato della serie e di salire al dodicesimo posto della generale. Andamento di tutto rispetto per un’atleta approdato ai Giochi con l’obiettivo di fare esperienza che, inoltre, garantisce la possibilità di lottare sino alla fine per ottenere u clamoroso accesso in Medal Race.

Yngling
[singlepic=204,250,170,,left]Altre due prove valide anche per la classe Yngling, di cui sono padrone le inglesi Ayton-Webb-Wilson (4-2). Un’egemonia offuscata dal gioco degli scarti, grazie al quale le olandesi Mulder-Bes-Witteveen (1-5) hanno accorciato le distanze, portandosi a tre sole lunghezze dalla vetta. Una gara a due che difficilmente potrà essere disturbata dalla presenza di terzi incomodi: australiane – Weir-Gojnich-Farrel (7-7) – statunitensi Barkow-Howe-Capozzi (6-11) – e finlandesi – Lehtinen-Klemetz-Varesmaa (10-OCS) – paiono davvero troppo lontane per poter recuperare nel corso delle ultime quattro manche. Contro chi insegue, infatti, depone la staordinaria regolarità di chi è al comando.
Lecito quindi attendersi un entusiasmante volata per la medaglia di bronzo, cui ambiscono a pieno titolo almeno nove quipaggi: dal terzo all’undicesimo posto, infatti, ballano quattro punti.
Sempre ultime Calligaris-Scognamillo-Pignolo (8-9), a conti fatte penalizzate oltre misura dai cattivi piazzamenti raccolti nel corso della prima giornata.

470 maschile e femminile
[singlepic=211,250,170,,left]Due prove valide anche per i debuttanti 470, due rimonte clamorose per Gabrio Zandonà e Andrea Trani (10-4), sesti al termine di questa difficilissima giornata. Nella prima prova gli azzurri hanno girato la boa di bolina diciottesimi, per poi recuperare e concludere decimi. Nella seconda erano addirittura ventottesimi, ma hanno saputo approfittare di un salto di vento – passato da 95° a 110° – per dare vita a una scalata conclusasi con la conquista del quarto posto. In testa, nemmeno troppo lontani, i francesi Charbonnier-Bausset (6-3), seguiti a sorpresa dagli spagnoli Barreiros-Sarmiento (8-2) e dai portoghesi Marinho-Nunes (2-8). Davanti agli italiani anche gli australiani Wilmot-Page (4-7) e gli sloveni Hmeljak-Nevecny (3-11). Alle spalle molti dei favoriti, a riprova di quanto sia difficile la lettura del campo di regata: Rogers-Glanfield (19-5) sono decimi, Fantela-Marencic (18-6) undicesimi, i Coster (11-15) dodicesimi, Kliger-Gal (13-16) sedicesimi.
A fare le spese di queste difficoltà sono state Giulia Conti e Giovanna Micol (16-7) che, dopo quattro anni di prestazioni impeccabili, hanno steccato proprio all’esordio con le regate a cinque cerchi. Le vice campionesse iridate in carica sono comunque state brave nel cancellare immediatamente la delusione per il sedicesimo ottenuto nella prima manche con un settimo che lascia intatte le speranze di podio. Certo le olandesi De Koning-Berkhout (1-3) e le australiane Rechichi-Parkinson (2-2), prime a pari punti, vivono ore migliori, ma già dalle parti delle spagnole Dufresne-Tutzò (4-5), attualmente terze, tira aria meno rarefatta.

RS:X maschile e femminile
[singlepic=207,250,170,,left]Regate difficili anche per i windsurf: la prima prova, disturbata da un’onda fastidiosa, è partita con vento calato repentinamente da tredici a sei nodi. Buona partenza per Alessandra Sensini (6-2) che, incappata in una bolla d’aria, ha dovuto battersi per limitare i danni, facendo sua una buona sesta piazza. Nella seconda prova, sfruttando il vento più regolare, la campionessa iridata è finita seconda alle spalle della cinese Yin Jian (1-1), vera protagonista del giorno con due primi di manche. Le altre sorprese vengono dall’australiana Jessica Crisp (2-4), seconda, e dalla britannica Bryony Shaw (4-3), terza. Subito alle spalle della Sensini, tutte le favorite: la spagnola Marina Alabau (3-5), la francese Faustine Merret (8-7) – oro di Atene 2004 – settima e la kiwi Barbara Kendall (12-8), ottava.
In campo maschile niente da fare per il giovanissimo Fabian Heidegger (14-12), solo quindicesimo. A guidare i giochi sul portacolori di Hong Kong, King Yin Chan (5-4), e sul cinese Aichen Wang (2-8), è l’israeliano Shahar Zubari (1-3).

49er
Un’altra giornata positiva per Pietro e Gianfranco Sibello (1-6-9). Vittoria netta nella prima manche – per il binomio alassino si tratta della seconda affermazione consecutiva – seguita da un sesto posto in rimonta e da un nono causato dalla scelta sbagliata nel bordeggio.
In classifica, dopo sei prove, comandano gli australiani Outteridge-Austin (3-1-1) con tredici punti. Secondi, a due sole lunghezze dalla vetta, i velocissimi danesi Warrer-Ibsen (4-2-3). Terzi gli azzurri, attestati a quota venti.
Tra i favoriti della vigilia, da segnalare il leggero ritardo degli spagnoli Martinez-Fernandez (2-OCS-5), oggi penalizzati da una squalifica per OCS. Non brillano nemmeno le stelle degli inglesi Morrison-Rhodes (14-15-15), oggi decisamente fuori fase, e degli ucraini Luka-Leonchuk (15-DSQ-OCS), argento ad Atene nel 2004, per ora diciassettesimi a Qingdao.

Il programma di domani
Sei classi e otto azzurri in gara domani, come da programma turno di riposo per Yngling, Finn e 49er. Terza e quarta prova per il 470 maschile e femminile e per il windsurf RS:X maschile e femminile. Sarà il momento dell’esordio per le classi Laser Standard e Laser Radial, dove a tentare di tenere alti i colori italiani saranno Diego Romero e la veterana Larissa Nevierov.

Per visitare il microsito su Pechino 2008 di Zerogradinord.it clicca qui.

Per consultare le classifiche clicca qui.

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