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Laboriosa stamane la banchina del Circolo del Remo e della Vela Italia, gli oltre cinquanta equipaggi iscritti alla storica Regata dei Tre Golfi, hanno...

Napoli – Laboriosa stamane la banchina del Circolo del Remo e della Vela Italia, gli oltre cinquanta equipaggi iscritti alla storica Regata dei Tre Golfi, hanno lavorato fino all’ora di cena alla messa a punto delle imbarcazioni con cui si apprestano a percorrere le 170 miglia del percorso 6, previsto dal Bando di Regata: da Napoli a Ponza, torneranno a girare gli isolotti de Li Galli, di fronte Positano, e arrivo davanti il porticciolo di Santa Lucia, ripercorrendo la rotta che fu della prima edizione. Un percorso che sarà coperto in un tempo massimo di 3 giorni dalle imbarcazioni più piccole e che, condizioni meteo permettendo, sarà concluso in poco più di 24 ore da quelle più grandi e performanti.

Molti gli armatori affezionati alla Regata costiera del CRV Italia che quest’anno compie sessant’anni, da sempre sostenuta da Ferrarelle e Banca Popolare di Ancona.

E’ la settima edizione a cui partecipiamo – ha dichiarato Giancarlo Ghislanzoni, armatore di Chestress 3, un bellissimo J-122, che in più di una edizione ha vinto overall la classifica generale, vincitore lo scorso anno in IRC – Siamo rimasti affascinati la prima volta dallo spettacolo naturale che la regata regala attraversando i tre golfi e soprattutto dai diversi spunti tattici che offre in più punti il percorso, in cui si gioca spesse volte la vittoria. Da allora torniamo sempre”.

A mezzanotte, dopo l’elegante cena offerta dal Circolo, in cui gli equipaggi si sono mescolati ai soci ed agli invitati illustri, sulla linea di partenza illuminata a giorno dalle fotoelettriche poste su via Caracciolo, anche il vincitore della scorsa edizione Mandolino, di Martino Orombelli.

Dopo la Lunga Bolina, ha scelto di correre la Regata voluta dal conte Matarazzo, Neo, il nuovo cruiser/racer in carbonio, nato dalla collaborazione di Paolo Semeraro ed il progettista ravennate, Giovanni Ceccarelli, varato lo scorso gennaio; a bordo con Semeraro, Gabrio Zandonà.

Tra le imbarcazioni più grandi e performanti, Hurakan, il TP52 di Marco Serafini che lo scorso luglio si è laureato campione del mondo ORC ad Ancona. L’elegante Farwell Aniene, la barca più grande in gara, segna il ritorno dei Maxi a questa storica regata, organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia

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