America’s Cup, Alinghi: è cominciato il conto alla rovescia
AlinghiAmerica's CupVela 20 Gennaio 2010 Zerogradinord 0
[singlepic id=4864 w=300 h=204 float=left]America’s Cup – Valencia – A meno di tre settimane dalla prima regata dell’America’s Cup, Alinghi ha organizzato un incontro con la stampa internazionale nella sua base di Valencia per raccontare le ultime novità sulla regata e per capire cosa succederà nei prossimi giorni prima dell’inizio dell’evento. Le condizioni meteorologiche hanno impedito ad Alinghi 5 di uscire in mare per il consueto allenamento, ma i giornalisti presenti hanno comunque avuto modo di ammirare da molto vicino la barca.
Ernesto Bertarelli, Presidente di Alinghi e Brad Butterworth, skipper del team, hanno accolto i giornalisti con un breve resoconto di questi primi giorni di allenamento a Valencia.
“Siamo pronti, stiamo navigando, il team è al lavoro e motivato verso l’obiettivo. Finalmente ieri abbiamo visto scendere in acqua anche i nostri avversari e anche loro sembrano essere pronti. Cominciamo dunque a regatare come previsto e cerchiamo di disputare una grande America’s Cup. Proviamo a lasciarci alle spalle due anni di problemi e di discussioni e vediamo chi ha la barca più veloce” ha dichiarato Bertarelli.
La navigazione e lo sport in generale sono stati l’argomento del giorno con due workshop: uno sulle regate della 33a America’s Cup che ha visto come relatore Ed Baird uno dei timonieri di Alinghi e un altro sugli aspetti tecnici di Alinghi 5, che sono stati illustrati e approfonditi da Rolf Vrolijk, capo dei progettisti del team e da Silvio Arrivabene, responsabile della costruzione e della programmazione tecnica.
Come è già successo in passato, non potevano purtroppo essere ignorati gli aspetti legali di questa 33a America’s Cup e in particolare l’ultimo attacco giudiziario da parte di BMW Oracle Racing. Ernesto Bertarelli si è dunque soffermato brevemente su quella che è stata la loro tattica recente: “Io sono qui per regatare e non per combattere battaglie legali. Sin dal 2000 quando fondammo Alinghi, l’obiettivo è sempre stato quello di regatare e questo rimane il nostro scopo principale. Siamo arrivati alla nona causa di BMW Oracle Racing, questa volta per la loro parziale interpretazione del concetto di ‘costruzione nel paese d’origine’. La nostra imbarcazione rispetta i dettami del Deed of Gift, ma se BMW Oracle Racing insiste nel contestare le nostre vele, allora dovranno cominciare anche a pensare ai problemi che hanno in casa a partire dal fatto che USA è una barca francese. Inoltre questa mattina si sono rivolti anche alla Giuria per un altro aspetto. Ovviamente la strategia di Ellison e del suo team è quella di trarre quanto più vantaggio possibile dalla corte di New York, ci sono anche riusciti abbastanza bene fino a questo momento, ma tutto questo ha poca importanza. Quello che conta è chi vincerà l’8, il 10 e il 12 Febbraio”.
Proprio ieri sono state pubblicate le Istruzioni di Regata e il Bando di Regata. Sull’argomento si è soffermato Brad Butterworth, skipper di Alinghi: “Le bozze delle Istruzioni e del Bando di Regata sono state condivise diverse volte tra i team, la Giuria e Harold Bennett, il Presidente del comitato di regata. Sono sorpreso e anche deluso del fatto che ci possa essere stata ora una richiesta di riparazione contro di noi per meri elementi procedurali contenuti nelle Istruzioni di Regata, peraltro già inseriti da lungo tempo nel Bando di Regata. Siamo nella stessa posizione di molti yacht club in giro per il mondo. Société Nautique de Genève ha la responsabilità di organizzare la regata. Se il Golden Gate Yacht Club fosse stato il Defender, allora avrebbe avuto lui il diritto di scrivere il Bando di Regata e le Istruzioni di Regata, ma loro non sono il Defender”.
“Questa è una regata organizzata e gestita da Société Nautique de Genève. Abbiamo cercato di essere aperti e collaborativi, inviando loro le bozze dei documenti, abbiamo chiesto il loro contributo e i loro commenti che sono stati utilizzati per implementare le stesure originali. Tutto questo non è stato evidentemente sufficiente e non li ha convinti che non sono loro a organizzare la regata, ma che questo è un compito di Société Nautique de Genève. Noi rimaniamo concentrati sulla regata. A volte qui a Valencia abbiamo avuto ottime condizioni meteo, altre volte meno. Siamo comunque soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora e rimaniamo concentrati sulla data dell’8 Febbraio per cominciare a regatare”.
AMERICA’S CUP, ALINGHI: COUNTDOWN TO THE 33RD EDITION
[Alinghi Press Release] With less than three weeks to the first race of the America’s Cup, Alinghi held an open day at its base in Valencia for international media to come and learn about the racing and what to expect just 19 days from now. Too much wind prevented Alinghi 5 from sailing, but it gave people a chance to have a closer look at the boat.
Alinghi team president, Ernesto Bertarelli, and team skipper, Brad Butterworth, set the day in motion with a few words on the recent race training with Alinghi 5 in Valencia: “We are ready, we are sailing, the team is in place and the excitement is apparent. We finally saw our competitor sailing yesterday and they also seem ready, so let’s go racing and have a great America’s Cup Match on 8 February. Let’s try to get away from the past two years of troubles and discussions and let’s see who has the fastest boat,” declared Bertarelli.
Sailing and sport was the topic of the day with workshops on 33rd America’s Cup: the Match by Ed Baird, one of the Alinghi helmsmen, and on “Alinghi 5: the design and technical challenges”, by Rolf Vrolijk, chief designer, and Silvio Arrivabene, construction and planning manager. Unfortunately as has often been the case during the 33rd America’s Cup, BMW Oracle Racing‘s latest legal manoeuvring could not be ignored. Ernesto Bertarelli’s retort to the American team’s most recent tactic was: “I am in it for the sailing; I am not in it for the legal fight – way back in 2000 when we launched the team, the objective was to go sailing and it remains so. Now we are on BMW Oracle Racing‘s ninth lawsuit: their partial interpretation of ‘constructed in country’. Our boat is Deed compliant, but if BMW Oracle Racing continues to contest our sails, they should consider their own issues, beginning with the fact that USA is a French boat. On top of that this morning they asked for redress before the Jury. Obviously Ellison and his team’s strategy is to try and gain as much advantage as they can through the New York courts and they have done this quite well so far but, regardless. What matters is who wins on the 8, 10, 12 February.”
With the Sailing Instructions and amended Notice of Race recently published, Alinghi team skipper, Brad Butterworth added a word on the process: “Drafts of the Notice of Race and the Sailing Instructions have been going back and forth between the teams, the Jury and the principal race officer, Harold Bennett. I am a bit disappointed that we might have a redress thrown at us over little procedural elements of the Sailing Instructions which have been in the NOR for a long time. We are in the position of many yacht clubs around the world whereby Société Nautique de Genève has the responsibility of putting on the regatta. If Golden Gate Yacht Club were the Defender, they would have the right to create the Notice of Race and the Sailing Instructions, but they aren’t. It is Société Nautique de Genève’s regatta, we have tried to be as open as we can and asked for their comments and we have implemented a lot of them in the different documents, but it is still not enough to convince them that Société Nautique de Genève is running the regatta and they are not. We are looking forward to sailing; we have had some good conditions here, and some hard, but the race training so far has been good, so we’re really looking forward to racing them on the 8th”.
No comments so far.
Be first to leave comment below.