America’s Cup, la Gazzetta: “Da aprile si fa sul serio, s’inizia a pagare”
America's CupVela 1 Aprile 2011 Zerogradinord 1
Milano – Nel giorno in cui Oracle Racing ostenta un sorriso a trentasei denti gettando sul tavolo degli scettici una entry list fatta di nomi e punti di domanda, la Gazzetta dello Sport, con un articolo a firma Gian Luca Pasini e Rossella Raganati, assume una posizione piuttosto critica nei confronti dell’evento. Un pezzo rimasto attuale anche alla luce delle notizie giunte in mattinata da San Francisco. Il più autorevole dei quotidiani sportivi italiani è scettico circa una Coppa America che nell’anno del “…suo centosessantesimo compleanno (22 agosto 1851), barcolla. O almeno arrancano gli skipper che cercano gli Euro per potervi partecipare”.
Poche righe ed ecco la prima vera domanda, quella che potrebbe abbattere il castello di carta eretto dall’America’s Cup Race Management a difesa del suo prodotto: “Chi ha i soldi davvero?”. Un quesito cui ha tentato di dare risposta Bertrand Pacé. Lo skipper di Team Aleph, nel corso di un’intervista concessa a Voile et Voiliers, ha ammesso “…senza mezzi termini, che solo tre sindacati… hanno la copertura finanziaria per affrontare la Coppa fino alle regate di settembre 2013”.
Un’impasse determinato senza dubbio dal momento di crisi economica, ma anche da scelte quanto meno criticabili. Scrive il duo Pasini-Raganati: “I due anni di tribunali prima, il salto mortale imposto dagli americani di Oracle, quello che ha deciso il passaggio ai catamarani, e infine la pesante crisi economica degli ultimi anni, hanno reso affollato il circo dell’America’s Cup come un mercato del pesce alle sei di sera”.
“Ma il tempo delle chiacchiere è quasi finito, al 30 aprile bisogna versare altri 200.000 Dollari e fra una decina di giorni si dovrà ordinare (previo versamento di 300.000 Dollari), l’AC45, il catamarano da usare nelle regate preparatorie – viene sottolineato nel pezzo, che si chiude con un’affermazione che ci sentiamo di sposare in pieno – Insomma, le iscrizioni sono chiuse… ma la Coppa non sa se è già volata nel futuro. Al momento sembra più stagnare in un presente incerto”.
