America’s Cup, sui ballast la Giuria da ragione ad Alinghi

[singlepic id=4830 w=300 h=204 float=left]America’s Cup – Valencia – E’ favorevole ad Alinghi la prima decisione assunta dalla Giuria Internazionale: nel corso del match che avrà inizio lunedì prossimo, gli equipaggi potranno usare i ballast, a patto che il quantitativo di acqua imbarcata in condizioni di assetto si trovi a bordo anche nel momento in cui gli stazzatori dovranno rilevare la lunghezza al galleggiamento.

Dichiarazione di Tom Ehman, portavoce del Golden Gate Yacht Club
“E’ una decisione che mette molta pressione sugli stazzatori – ha dichiarato Tom Ehman, portavoce del Golden Gate Yacht Club – Toccherà a loro garantire che la presenza dei ballast a bordo sia solo un modo per migliorare le performence e non per contravvenire le regole che riguardano la lunghezza al galleggiamento. La paura è che Alinghi potrebbe risultare più corta di 90 piedi durante la stazza e una volta caricati i ballast eccedere tale misura. Non siamo concordi con questa decisione della Giuria, ma la rispettiamo”.

Dichiarazione di Grant Simmer, coordinatore del design team di Alinghi
“Siamo soddisfatti che la Giuria abbiano confermato le decisioni della Corte Suprema dello Stato di New York e a decisione degli esperti del novembre 2009. Si tratta di un passo avanti verso l’America’s Cup: siamo contenti che gli stazzatori possano andare avanti come previsto e che la richiesta di riparazione dello sfidante sia stata respinta. A pochi giorni dall’inizio delle regate valide per la 33ma America’s Cup, il team è pienamente concentrato sull’allenamento”.

AMERICA’S CUP, THE INTERNATIONAL JURY ON THE BALLAST AFFAIRE
America’s Cup – Valencia – Competitors will be able to use water ballast in the coming 33rd America’s Cup commencing in Valencia on Monday, provided that the amount used to benefit performance is also in position when the boat is measured. This verdict of the International Jury was made tonight following a hearing in Valencia.

Tom Ehman, Golden Gate Yacht Club spokeperson, statement
“It puts the onus on the measurer to guarantee that the amount and location of ballast aboard for measurement is solely to enhance performance, not circumvent the waterline requirements of the Deed of Gift” said GGYC spokesman Tom Ehman.

The Deed of Gift sets an absolute limit of 90ft on the load waterline (LWL) for single-masted vessels.

“This means Alinghi might squeeze under the 90ft limit for measurement, release the ballast and then may race a boat longer than 90ft LWL – Ehman said – We don’t fully agree with the decision, but GGYC accepts it, and are ready to race.”

Grant Simmer, Alinghi design team coordinator, statement
“We are pleased that the jury upheld the New York Supreme Court and expert panel decision of November 2009. This is a positive step towards the America’s Cup: we are glad that measurement can go ahead as scheduled and that the challenger’s request for redress has been denied. With just a few days to go before the first race of the 33rd America’s Cup, the team is fully focused on race training and preparations”.

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