Statistiche siti
Nell’ultimo anno lo studio di architettura navale VPLP diretto da Marc Van Peteghem e Vincent Lauriot-Prevost ha aggiunto al suo già ricco palmarès trofei...

[singlepic id=5728 w=300 h=204 float=left]Vela e designer – Parigi – Nell’ultimo anno lo studio di architettura navale VPLP diretto da Marc Van Peteghem e Vincent Lauriot-Prevost ha aggiunto al suo già ricco palmarès trofei tra i più ambiti in diversi settori della competizione internazionale. Successi ai quali ha contribuito in modo significativo l’attento spirito di squadra con cui il team di questo studio di progettazione francese ha saputo rapportarsi ai diversi interlocutori alla base di ogni progetto. Una storia – iniziata con la progettazione del trimarano foiler Gérard Lambert per la Ostar 1984 – che ha visto l’affermazione di questo duo di progettisti con la fortunata sequenza di trimarani Biscuit Cantreau, Campioni del Mondo F40 negli anni ’87, ’88 e ’89 . Da allora le vittorie si sono inanellate e VPLP ha cessato di essere un duo per diventare una grande squadra.

Le vittorie 2009-2010
Trofeo Jules Verne: 2010 (Groupama 3 trimarano 104 – Franck Cammas) giro del mondo in equipaggio e senza scalo in 48 giorni 7 ore 44 minuti e 7 secondi. Velocità media a partire dalle miglia percorse da team Groupama: 24,26 nodi;

33a America’s Cup: 2010 (BMW Oracle RacingUSA-17);

Record dell’Atlantico: 2009 (Banque Populaire V maxi-trimarano 131 – Pascal Bidégorry) Traversata New York – Cape Lizard in 3 giorni 15 ore 25 minuti e 48 secondi alla velocità media 32.94 nodi;

Record sulla distanza percorsa in 24 ore in equipaggio: 2009 (Banque Populaire V – maxi-trimarano 131 – Pascal Bidégorry) Sulla rotta New York – Cape Lizard: 908 miglia in 24 ore alla velocità media di 37.8 nodi;

Record assoluto di velocità a vela su 500 m. e 1 miglio: (Hydroptère) Velocità media su 1 miglio 48.72 nodi e su 500 metri 51.36 nodi;

Transat Jacques Vabre: 2009 Transatlantica in doppio tra Le Havre e la Costa Rica – primo e secondo posto di Safran e Groupe Bel nella classe monoscafi IMOCA 60 e primo posto di Crêpes Whaou 3 nella classe multiscafi 50′;

Vendée Globe 2008-2009: (Safran monoscafo IMOCA 60′ – Marc Guillemot) Giro del mondo in solitario senza scalo.

Si tratta di un curriculum piuttosto impressionante soprattutto se di considera l’ampio ventaglio di competenze necessario a ottenere risultati significativi tanto in regate costiere che negli sprint transatlantici su monoscafi o multiscafi, o ancora nella concezione di imbarcazioni polivalenti che sappiano affrontare le condizione estreme di regate o record intorno al mondo.

Qual è il segreto di questo successo?
Vincent Lauriot Prevost: Solo un lavoro di squadra può condurre a questo genere di risultati. Lo studio VPLP è oggi in questa posizione privilegiata perché abbiamo avuto la possibilità di collaborare con i migliori del settore della competizione a vela, mettendo in campo una sinergia tra i nostri diversi campi di competenza.
Marc Van Peteghem: …dietro a ogni progetto c’è il confronto con una squadra formidabile, riunita dal cliente o dallo sponsor, composta da skipper, capo-progetto, cantiere e ufficio tecnico interno con i propri tecnici e analisti di dati.

L’esperienza di VPLP nel campo dell’architettura navale è certamente fondamentale, ma la loro capacità di collaborare in modo armonioso con ogni team e lavorare con diversi specialisti su differenti precisi aspetti della progettazione – come HDS per la struttura e Mick Kermarec e Giorgio Provinciali per le questioni aero e idrodinamiche – ha un ruolo strategico nella riuscita di un progetto.

Questo non è mai stato tanto vero come nella 33ma America’s Cup, soprattutto se si considerano il numero delle persone implicate nel progetto e i tempi ristretti per la sua realizzazione. Lo studio VPLP è stato ingaggiato da BMW Oracle Racing come principale architetto navale del progetto del multiscafo.

Mike Drummond, direttore della progettazione di BMW Oracle Racing – e in questo ruolo responsabile del coordinamento di oltre 40 persone – spiega così il ruolo giocato da VPLP: “Lo studio VPLP si è preso carico di tutti gli studi iniziali e ha fortemente raccomandato un trimarano piuttosto che un catamarano. Sono loro gli esperti, e noi abbiamo avuto fiducia alle loro valutazioni e alla loro vasta esperienza”.

Inoltre, come Drummond sottolinea a giusto titolo, la concezione dell’imbarcazione destinata a diventare USA-17 doveva riuscire a colpire un obiettivo in continuo movimento: “Questa Coppa è stata un vero challenge, soprattutto in ragione della continui posticipi delle date di svolgimento e dei disaccordi sul regolamento. Abbiamo dovuto modificare l’imbarcazione diverse volte per adattarci alle nuove date e ogni volta VPLP ha dovuto fare delle nuove proposte di design che si accordassero con queste nuove scadenze in continua evoluzione. A ogni tappa abbiamo lavorato su almeno due scadenzari paralleli per disegni e eventuali modifiche. Il calendario iniziale offriva solo 10 mesi utili prima dell’inizio delle regate e questo ha avuto conseguenze su alcune scelte di fondo, come ad esempio la configurazione della geometria della piattaforma con bracci di collegamento rettilinei, dettata dal bisogno di ridurre i tempi di costruzione”.

A proposito della sua relazione con l’ufficio progettazione di BMW Oracle Racing, Vincent Lauriot Prévost conferma che il successo ottenuto in questa 33ma Coppa America può riassumersi in approccio condiviso, sulla base di una relazione di lavoro stabilita con chiarezza: “In passato abbiamo già avuto occasione di collaborare con Russell Coutts sul progetto World Sailing League. Questo ci ha portato a lavorare con reciproca fiducia sin dai primi istanti, con l’obiettivo di apportare in modo rapido e pertinente il contributo delle nostre competenze a questo progetto molto particolare. La posta in gioco era la creazione un multiscafo di 90×90 piedi concepito, costruito e reso affidabile in meno di un anno per navigare in delle condizioni di mare e di vento che avremmo avuto modo di conoscere solo sei mesi prima del confronto. Noi abbiamo condiviso con loro la nostra esperienza nel campo dei multiscafi e loro ci hanno apportato la loro competenza sugli aspetti specifici di un progetto di questa portata, e questo ha generato uno scambio molto ricco”.

BMW Oracle Racing non è il solo team a testimoniare buoni risultati frutto di una collaborazione con la squadra VPLP.

Pascal Bidégorry, a proposito dei recenti successi del maxi trimarano Banque Populaire V: “Col senno di poi, mi dico che quanto abbiamo fatto in Nord Atlantico è estremamente positivo e soddisfacente. Quasi un po’ insperato, non ci aspettavamo a tanto. Ma se siamo riusciti a ottenere un simile risultato, è perché abbiamo lavorato veramente bene. Questi 3 giorni, 15 ore, 25 minuti et 48 secondi sono il risultato dell’impegno totale e della coesione di un intero gruppo. Il record è la giusta ricompensa per tutti quelli che hanno partecipato a questa avventura nel team tecnico di Banque Populaire, nei cantieri JMV e CDK Technologies e nello studio di progettazione VPLP.”

E, più recentemente, Franck Cammas, dopo aver battuto in equipaggio e senza scalo il record intorno al mondo in 48 giorni, 7 ore, 44 minuti e 52 secondi a bordo di Groupama 3: “Avevamo fiducia nella nostra barca e nel concetto del trimarano. Abbiamo avuto un “dream team” che è stato la somma di esperienze e di talenti”. E’ la terza volta che un’imbarcazione firmata VPLP si aggiudica questo mitico trofeo. La prima è stata con Sport Elec nel 1997, poi di nuovo nel 2004 con Geronimo – due trimarani al comando di Olivier de Kersauson.

Gli ultimi successi della squadra VPLP nella flotta degli IMOCA 60 – ancora una volta fondati su una collaborazione intelligente, quella con Guillaume Verdier – portano lo studio a un posizionamento importante nell’ambito della competizione velica, tanto tra monoscafi che multiscafi. E se a questo si aggiungono le vittorie in Coppa America e nel Trofeo Jules Verne, si può chiaramente dedurre che il team VPLP sa con chi collaborare per ottenere i migliori risultati.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *