Rolex Fastent Race, Rambler 100 ha perso la chiglia: tutti salvi
In evidenzaIncidentiMaxiRolex Fastnet RaceVela 16 Agosto 2011 Zerogradinord 0
Cowes – Il Rooyal Ocean Racing Club ha comunicato che Rambler 100 di George David, l’ex Speedboat da tutti indicato come favorito per il successo in tempo reale, ha scuffiato tra lo scoglio del Fastnet e Pantaenius Buoy.
Lo Guardia Costiera Iralendese, allertata dalla Direzione Gara, ha coordinato le operazioni di salvataggio che hanno permesso di portare in salvo tutti e ventidue gli uomini di equipaggio. A portare a termine l’operazione sono stati la motovedetta Baltimore e due elicotteri Sikorsky della Marina Militare Irlandese.
A giudicare dalle prime foto scattate da Carlo Borlenghi, e diffuse dall’Organizzazione, Rambler 100, che George David ha charterizzato per tutta la stagione 2011, è finito ribaltato in seguito al distacco della chiglia.
Questo è senza dubbio il più grave degli incidenti che hanno interessato il Maxi disegnato da Juan Kouyoumdjian per Alex Jackson. A parte qualche buon risultato, la carriera agonistica dell’allora Speedboat è risultata sotto le aspettative.
[UPDATE, 16 agosto, ore 12.32] Giungono ulteriori notizie sul sinistro che ha coincolto Rambler 100. Il Project Manager Mick Harvey, velista australiano residente a Newport, ha raccontato quanto accaduto a bordo della barca di George David.
“Poco dopo aver doppiato il Fastnet il vento è girato a sudovest, dritto sul naso. Il mare è montato molto rapidamente e abbiamo inziato a sbattere con violenza sulle onde. Mi trovavo sotto coperta con il navigatore Peter Isler quando abbiamo sentito un rumore secco, tipico della chiglia che si stacca. La barca si è rovesciata immediatamente: non c’è stato tepo per reagire. Peter ha lanciato il mayday, mentre Rambler 100 finiva di rovesciarsi completamente“.
Attivato l’EPIRB, l’equipaggio ha tentato di scalare le murate della barca per mettersi in salvo sullo scafo rovesciato. Il moto ondoso ha reso l’operazione molto difficile e solo sedici dei ventidue a bordo hanno raggiunto la sommità dello scafo, mentre gli altri sono rimasti in mare per due ore e mezza, mano nella mano a formare un circolo. Tra questi anche George David e la sua compagna Wendy Touton.
Dopo un paio d’ore è arrivato in zona un peschereccio, deviato sul luogo del sinistro dalla Guardia Costiera. Il Wave Chifetain ha recuperato tutti i componenti dell’equipaggio. Alcuni di essi sono stati in un secondo momento imbarcati su un elicottero e trasferiti all’ospedale. A destare maggiori preoccupazioni erano le condizioni di Wendy Touton, che presentava chiari sintomi di iportemia: le cure mediche sono comunque state tempestive e già dopo alcune ore la ragazza ha mostrato evidenti segnali di miglioramento.
“E’ stato un momento di vero terrore. Non potrò mai dimenticare – ha ammesso Mick Harvey – Ora che so che stanno tutti bene sono davvero felice. La città di Baltimora ci ha accolto in modo fantastico. Non ho parole per ringraziare quanti si sono dati da fare per portarci in salvo“.
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