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A cinque giorni dalla sua partenza da Brest per dare l'assalto al record sul giro del mondo in solitario senza scalo, Sodeb'O, il maxi...

[singlepic=878,250,170,,left]Vela e record – Oceano Atlantico – A cinque giorni dalla sua partenza da Brest per dare l’assalto al record sul giro del mondo in solitario senza scalo, Sodeb’O, il maxi trimarano di Thomas Coville, ha già percorso oltre duemilatrecento miglia e si trova a sud di Capo Verde.
Dopo quattro giorni di navigazione priva di contrattempi, ieri il multiscafo francese si è trovato improvvisamente immerso in una zona caratterizzata da condizioni meteo particolarmente perturbate, come spiega Christian Dumard, componente del team meteo che da terra segue l’impresa di Coville: “E’ stato come se Sodeb’O avesse incontrato i Doldrums prima del tempo. Il vento variava tra i cinque e i ventotto nodi e le oscillazioni erano di circa novanta gradi. Una zona molto difficile da attraversare, all’interno della quale Thomas ha vissuto con gli occhi bene aperti per reagire ad ogni mutazione del meteo. Fortunamente, una volta uscito da quel tratto di mare, il trimarano ha potuto proseguire la navigazione sotto gennaker”.
Il risultato delle ore spese per uscire da quella che rischiava di diventare una vera e propria trappola? Una giornata meno perfetta delle altre me che, alla luce dei fatti, non dovrebbe incidere più di tanto sul risultato della sfida, anche perchè i Doldrums, localizzati tra i 5 e i 7 gradi di latitudine nord, non appaiono troppo marcati e Sodeb’O potrebbe raggiungere l’Equatore entro giovedì, come programmato alla vigilia della partenza.

Sodeb’O – Tentativo di record sul giro del mondo in solitario
Miglia percorse: 2680.8 nm
Miglia rimanenti: 21480.4 nm
Ritardo sul record di IDEC: +203.2 nm

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Video courtesy Sodeb’O Voile.


CLOUDS AND SQUALLS ON SODEB’O
[Sodeb’O Press Release] Sodeb’O has just crossed an unsettled zone to the south of the Cape Verde Islands. A zone of squalls formed without warning yesterday, snuffing out the tradewind and slowing the descent due south by the trimaran Sodeb’O for a few hours.

“It was like an early Doldrums” admitted the former navigator Christian Dumard this afternoon, who now forms part of the routing team on this solo round the world on a multihull. Although the passage of the Cape Verde islands went as planned, that’s to say an easy navigation between the islands without ever suffering the effects of the wind shadow, the next stage was a surprise. Indeed Thomas Coville rapidly encountered a zone of unexpected squalls characterised by some very active cloud masses.
“The wind went from 5 to 28 knots, oscillating up to 90 degrees, to the extent that the boat ended up head to wind!” said Christian Dumard. “This zone literally killed the tradewind temporarily, which up to that point, had been providing Thomas with a calm descent under gennaker” added Thierry Douillard, a fine regatta sailor and ‘performer’ within the routing unit for the round the world.

The result of these unsettled hours? A fifth day which was less perfect than the others. Setting out from Brest last Tuesday, Thomas has covered a total of 2,300 miles in five days, which amounts to a little over 450 miles a day. The next 48 hours are forecast to be unsettled, but the squalls are certain to be less violent. The ‘real’ Doldrums, currently settled between 5 and 7 degrees north isn’t very pronounced and conditions should enable the maxi trimaran Sodeb’O to reach the equator this Tuesday as planned.

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