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Volvo Ocean Race, iniziata la seconda tappa Volvo Ocean Race, iniziata la seconda tappa
Il colpo di cannone è stato sparato, in perfetto orario, alle 13 GMT (le 14 ora italiana) a poca distanza dal porto della capitale... Volvo Ocean Race, iniziata la seconda tappa


Video courtesy Volvo Ocean Race.

Cape Town – Il colpo di cannone è stato sparato, in perfetto orario, alle 13 GMT (le 14 ora italiana) a poca distanza dal porto della capitale sudafricana, salutato dalle moltissime barche spettatori presenti. Splendida partenza di Abu Dhabi dell’olimpionico britannico Ian Walker che, evidentemente ha ormai messo alle spalle le preoccupazioni tecniche a seguito del disalberamento e della corsa contro il tempo per essere sulla linea dello start. Lo scafo nero su cui campeggia un falcone, infatti, ha condotto fin dalle prime battute del percorso costiero di 11 miglia nella Table Bay di Città del Capo, per guidare la flotta verso il mare aperto, completando lo “show” per il folto pubblico e i moltissimi appassionati online, diverse migliaia oggi coloro che si sono collegati live sul sito internet dell’evento, in poco meno di 40 minuti.

Alla boa finale, la quarta del percorso inshore, Abu Dhabi conduceva con un margine di  92 secondi sugli ispano-neozelandesi di Camper ETNZ. Gli americani di Puma Berg, erano terzi, quarti i francesi di Groupama Sailing Team, seguiti dai cinesi di Sanya e dai leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefónica.

La flotta si è quindi diretta verso la vastità dell’oceano, dove nelle prossime venti ore si attendono condizioni meteo piuttosto dure. La seconda tappa è una delle più impegnative delle nove che compongono la rotta della Volvo Ocean Race, in cui gli equipaggi sono chiamati a prendere decisioni tattiche importanti fin da subito, quando dovranno scegliere, una volta allontanatisi dal Sudafrica, di spingersi a sud nei venti più intensi di quelle latitutini, o optare per una rotta più diretta vicino alle coste africane. Scelte complesse, come ha spiegato il navigatore australiano di Team Telefónica, Andrew Cape: “Le opzioni sono infinite, andare a sud oppure ad est? Potrebbe succedere di tutto, e passare l’Oceano Indiano è sempre un incubo”.

Per il ben noto rischio di attacchi da parte dei pirati, inoltre, la flotta navigherà verso un porto sicuro che non è stato reso noto nell’oceano indiano per essere trasportata via nave in un punto della costa di Sharjah nella parte nord degli Emirati, a una giornata dalla linea del traguardo. I sei concorrenti si prevede possano arrivare nel porto di Abu Dhabi, la prima tappa negli Emirati Arabi Uniti nella storia della Volvo Ocean Race, intorno al primo gennaio 2012.

Per seguire la regata sul tracker clicca qui.

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