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Per Uka Uka Racing dell’armatore civitanovese Lorenzo Santini con Lorenzo Bressani al timone, il Campionato del Mondo di Annapolis (USA), non è cominciato nel...

[singlepic id=4458 w=204 h=300 float=left]Melges 24 Worlds 2009 – Annapolis – Per Uka Uka Racing dell’armatore civitanovese Lorenzo Santini con Lorenzo Bressani al timone, il Campionato del Mondo di Annapolis (USA), non è cominciato nel migliore modi. Meno di 24 ore prima della prima prova la prodiera ufficiale, Francesca Prina, si provoca un’importante distorsione alla caviglia.

Francesca prova a stringere i denti, non può caricare il piede, le viene applicato un tutore, ma il dolore è troppo forte e al termine della prima giornata è costretta ad arrendersi. Non c’è tempo per fare venire nessuno dall’Italia, le possibilità di trovare una ragazza brava e con 50 kg di peso sono poche. Dopo svariate telefonate la nominata è una ragazza di Annapolis, Meredith Adamas.

Prima giornata
Una prima giornata piuttosto deludente per il team di Lorenzo Santini. Una prima prova nelle retrovie. Brutta partenza, scelte tattiche errate, hanno relegato Uka Uka in ventiseiesima posizione. Con un vento da 25° di intensità molto debole, 6/7 nodi, ad avere la meglio ed aggiudicarsi la prima prova è stato il padrone di casa, Terry Hutchinson al timone di Quantum Racing/Gill Race Team.

Hutchinson ha interpretato in maniera perfetta il campo di regata e si è meritatamente aggiudicato la prova. Alle sue spalle si sono piazzati nell’ordine un altro team americano Full Throttle dei fratelli Porter con Harry Melges alla tattica, secondo, e Blu Moon di Franco Rossini con Flavio Favini alla barra che dopo aver passato le prime due boe del percorso in testa ha poi dovuto cedere il passo ad Hutchisnon e Melges.

Nella seconda regata, sempre con condizioni di vento leggero, due boline e due poppe, le cose per Uka Uka Racing sono andate un po’ meglio. Una partenza migliore, ma non eccellente ed un buon bordeggio hanno consentito a Bressani e compagni di approcciare la prima boa del percorso in dodicesima posizione. Un ingresso in boa poco pulito però ha costretto Uka Uka ad auto penalizzarsi (facendo un giro su se stesso) perdendo così moltissime posizioni. I ragazzi si sono rimboccati le maniche e grazie ad una buona velocità e, questa volte, a delle buone scelte tattiche, sono riusciti a risalire la china tagliando il traguardo al decimo posto.

La regata è stata vinta dagli italiani di Gullisara con al timone Carlo Fracassoli, che ha preceduto West Marine Rigging di Chris Larson, un altro local di Annapolis e i californiani di Event’s Clothing/Atlantis con alla tattica Vince Brun. Disastrosa prova per Terry Hutchinson che ha concluso solo trentasettesimo.

Seconda giornata
Due le prove disputate oggi con vento da 25°, pioggia e sul finire della seconda prova, la quarta di questo campionato, anche nebbia. Una prima regata, la terza, con 14-16 nodi di intensità. Uka Uka Racing parte bene a centro linea e sceglie di navigare al centro-sinistra del campo di regata. Dalla stessa parte il leader della classifica generale provvisoria, originario di Annapolis, Chris Larson, ed anche il brasiliano Vince Brun alla tattica di Event’s Clothing/Atlantis.

Dopo la brutta giornata di ieri ed i vari problemi a cui a dovuto far fronte Uka Uka Racing ha voglia di riscattarsi. Bressani porta la barca al massimo, Jonathan McKee, il tattico, fa un ottimo lavoro, l’equipaggio si muove bene e i Campioni del Mondo in carica passano così per primi sulla prima boa di bolina, tallonati però da molto vicino da Chris Larson, Flavio Favini, Simon Strauss e Brian Porter con alla tattica Harry Melges.

Uka Uka Racing non ha nessuna intenzione di cedere il passo e, controllando gli avversari, passa in testa a tutte le boe vincendo con un discreto margine la regata. Alle sue spalle si piazzano nell’ordine Event’s Clothing/Atlantis e Joe Fly di Giovanni Maspero con al timone Gabrio Zandonà. Blu Moon conclude al nono posto, precedendo di una posizione gli altri italiani di Gullisara, terzi in classifica dopo la giornata di ieri.

Una breve attesa, causa l’instabilità del vento, permette ai 52 partecipanti di prendere fiato, ma anche freddo e pioggia. Il vento si stabilizza, ora proviene da 010°, ed è diminuito di intensità, 9-10 nodi; il percorso è un ‘bastone’ di quattro lati (due boline e due poppe). Uka Uka Racing parte nuovamente bene, ad una ottantina di metri dalla boa, e opta ancora per la sinistra, dove sembra esserci vento un po’ più fresco. Alla prima boa vira secondo, staccato di sola mezza lunghezza da un ottimo Joe Fly. Alle loro spalle ancora Event’s Clothing/Atlantis protagonista di un buon campionato sino a questo momento. A metà della prima poppa i due italiani spaiano: Uka Uka Racing sceglie la sinistra, Joe Fly la destra. All’approccio in boa sono appaiati: Joe Fly vira la boa di sinistra, Uka Uka Racing quella di destra. Duello di virate per tutta la seconda bolina, lunga 2 miglia. Scende la nebbia, impossibile vedere le boe di percorso. I due pretendenti della quarta prova arrivano nuovamente bolina: Joe Fly precede di una lunghezza il team di Lorenzo Bressani. Nella poppa le loro posizioni non cambiano se non che il team americano di Brick House 539 con al timone Peter Lane, decimo all’ultimo passaggio, grazie ad un’ottima scelta tattica nell’ultimo lato, si fa vicinissimo ai primi due impensierendoli non poco. Joe Fly vince così la prova precedendo Uka Uka Racing, ottimo secondo, e Brick House 539. Così gli altri uomini di classifica: Event’s Clothing è settimo, Quantum Racing decimo, Gullisara tredicesimo e Blu Moon ventunesimo.

Su quattro prove disputate sino ad ora ben tre sono stata appannaggio degli italiani: la seconda è stata infatti vinta da Gullisara, la terza da Uka Uka Racing e la quarta da Joe Fly, a testimonianza della competitività della nostra flotta.

La classifica generale provvisoria è guidata sempre da West Marine Rigging, il quale però dovrà discutere una protesta avanzata da Blu Moon per una presunta infrazione commessa alla prima boa di bolina della prima regata del giorno. In seconda posizione è Joe Fly con 28 punti, mentre terzo Event’s Clothing con 31 punti. Grazie all’ottima giornata odierna Uka Uka Racing recupera nove posizioni e si porta al settimo posto, con 39 punti, gli stessi di Blu Moon, ottavo.

Sentito in banchina
Lorenzo Bressani, timoniere di Uka Uka Racing: “Dopo la disastrosa giornata di ieri – dice un soddisfatto Lorenzo Bressani – abbiamo reagito bene. Direi che siamo stati quasi perfetti. Siamo rientrati ampiamente in gioco, ma sono sicuro che questo campionato sarà combattuto sino all’ultima prova di sabato. Nonostante gli ottimi risultati, il campo di regata rimane sempre una lotteria e lo si può notare anche dai risultati ottenuti da uno dei più grandi velisti al mondo che in queste acque ci è nato: Terry Hutchinson. Sicuramente noi italiani non siamo tanto abituati a navigare in queste condizioni: vento molto instabile, forte corrente, freddo e pioggia, ma questo è uno di quei posti che proprio non mi va giù”.

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